Il talento e goleador della Roma, Paulo Dybala, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della partita contro l’Empoli:
SKY L’esultanza? “Con Matias beviamo il mate, lo fa meravigliosamente. Così ho voluto festeggiare con lui”.
Mourinho che voleva da te? “Non avevo tanta libertà. Voleva che stessi al fianco di Abraham, per pressare i loro centrale. Dopo il gol ho disobbedito, infatti hanno avuto più spazio. Dovevo stare più dentro, però è questione delle mie caratteristiche”.
Avete sentito anche voi la voglia di Zaniolo di stare con la squadra? Cosa c’era in quell’abbraccio? “Sicuramente. Prima di queste due sconfitte dovevamo essere più squadra per venirne fuori. Sapevamo che per Nicolò sarebbe stato molto difficile giocare stasera per il suo infortunio, ma lui ha dimostrato, più che professionalità, voglia di stare con noi, con il gruppo, di dare la sua disponibilità. Il mister lo ha chiamato e lui è venuto, per noi è un messaggio molto importante”.
Quanto manca alla Roma per avvicinarsi allo scudetto? “L’ho detto alla mia presentazione. Dobbiamo stare tranquilli, anche se c’è la voglia. Abbiamo uno dei migliori allenatori, tanti giocatori che hanno vinto. Dobbiamo stare tranquilli e vincere gara dopo gara per creare una certa mentalità”.
Si parla di vincere l’Europa League o si ragiona passo passo? “Non voglio dire che puntiamo a vincere qualcosa in particolare, dobbiamo andare piano paino. Dobbiamo saper affrontare ogni gara con la giusta mentalità. Dopo due sconfitte adesso ci aspetta un’altra partita importante”.
Come hai trovato il gallo? “Più forte”.
DAZN Bella serata..
“Un po’ sofferta, ma a volte è meglio vincere così”.
Cosa significa l’esultanza con il ciuccio? “La mia ragazza si è spaventata (ride, dr). Era per Viña, beviamo il mate tutti i gironi a colazione, anche con Ibañez”.
Come hai visto Roma? Sei pronto a diventare un leader di questa squadra? “Si, sto cercando di rimettermi bene in forma, che è fondamentale. Dare continuità ed essere un riferimento per i compagni. Cerco di dare il massimo per me, per la squadra e per i tifosi, che mi hanno accolto in maniera incredibile. Spero di poter essere un leader calcistico più che fuori dal campo, l’importante è dare il massimo in campo”.
Chi tira il prossimo rigore? “Credo che a volte si decida al momento, io avevo già fatto gol, Lorenzo (Pellegrini, ndr) ancora no e ne aveva bisogno. Giusto che lo abbia calciato lui, se c’è un altro rigore vedremo al momento”.
Quanto avevi bisogno di ritrovare entusiasmo? “È stata un’estate particolare, non mi era mai successo. Dovevo mantenere la calma e avevo bisogno di allenarmi con una squadra, sapevo che dovevo mettermi bene fisicamente anche in vista del Mondiale. Non ho mai avuto brutte sensazioni, sapevo che avrei trovato il posto migliore per me e l’ho trovato”.
Quando sei tornato a Torino come è stato? “Ho un grande rapporto con tutta la gente della Juve. Difficile tornare subito alla terza giornata, ma ero concentrato sulla Roma e sul dare il meglio per me e per i miei compagni”.
FONTE: Sky – DAZN