L’allenatore della Roma Femminile, Alessandro Spugna, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la partita contro il Como, vinta dalle giallorosse per 2-1:
MIXED-ZONE Qualche scelta conservatrice nel primo tempo? Ha pensato al Wolfsburg? “No, le scelte del tempo sono collegate alle nazionali. Lucia e Linari avevano giocato 90 minuti, Sanne e Troelsgard avevano giocato 80 minuti nella partita con la Danimarca, arrivate un giorno dopo e le altre, quindi dovevamo cercare di farle recuperare. Era una scelta un po’ conservativa rispetto a Wolfsburg, anche perché c’erano giocatrici più fresche. Poi dopo ci siamo complicati la vita e per un tempo siamo stati un po’ confusionari, a un certo punto quando avevamo la palla, quando non ce l’avevamo non avevamo neanche fatto male in fase di non possesso, e poi concediamo gol”.
Serve sempre questo schiaffo iniziale oppure è una questione casuale? “Non è che serve, nel caso di oggi è una questione, come dice il Sassuolo, è una questione abbastanza casuale perché concediamo un tiro dai 25 metri, la palla non è trattenuta, ma è purtroppo così, ci sono dei momenti che sono questi, è un momento dove subiamo poco, però quel poco che subiamo ci fa male, e poi sei obbligato a fare lo sforzo come nel secondo tempo però sono contento perché la squadra si espressa anche bene, con tanta forza, con tanta voglia di voler riprendere il risultato e lo ha fatto”.
Haavi? “Questi non lo sono, un bel taglio sotto al quadricipite credo che sia un taglio da punti perché era molto profondo, è andata all’ospedale a fare un controllo, però a oggi penso che non sia facile il suo recupero in vista di mercoledì”.
Le altre situazioni? “Stiamo facendo il massimo per poterle recuperare, però credo non sarà semplicissimo, forse Pilgrim è un po’ più avanti rispetto a Viens però ripeto, è una situazione che monitoriamo giorno per giorno, perché siamo proprio sul filo di lana, quindi stiamo facendo il massimo per provare a recuperarle, ma non sarà facile, dobbiamo anche pensare che non dobbiamo rischiare nulla, perché è l’ultima partita della stagione, noi a gennaio abbiamo un mese delicatissimo, la squadra è una partita importantissima, però è anche vero che se dovessimo rischiare qualcosa e poi perdere una giocatrice per altri due o tre mesi, vorrebbe dire perdere qualcosa di importante per noi, Pilgrim e Viens sono due giocatrici molto importanti e la priorità in questo momento è recuperarle nel migliore dei possibili”.
Queste due defezioni davanti condizioneranno ovviamente le scelte iniziali sue e sta apprezzando anche il fatto che comunque c’è questo aiutino dalla classifica, quindi l’importante è non perdere… “Sì, però in Champions se fai una partita solamente per non prendere il gol, prima o poi il gol lo prendi, perché la forza che hanno certe calciatrici di Wolfsburg è di schiacciare dietro e diventa una partita pericolosa, però cercheremo di organizzare la squadra nel miglior modo per offrire una partita comunque importante di livello, dobbiamo offrire una partita di livello perché ci giochiamo praticamente la qualificazione”.
Parlerai con Ceasar che ultimamente ha qualche defezione? “Io con i miei calciatrici ci parlo ogni giorno, ci parlo quando fanno le grandi cose, quando magari sono in un momento di difficoltà a maggior ragione ma Ceasar in questo momento è anche un po’ sfortunata, perché oggi penso sia anche un po’ l’ultima sfortuna, non so, dalla mia posizione, come fosse questo tiro, ma Camelia tante volte ci ha tolto castagne dal fuoco importanti, tante volte ci ha dato la possibilità di alzare trofei, perché non dimentichiamoci le partite che abbiamo vinto ai calci di rigore e in tante situazioni estremamente importanti, per cui dobbiamo stare tranquilli, c’è massima fiducia in lei, lei deve stare assolutamente serena e sono sicuro che la fortuna girerà anche per la sua parte”.