Al termine del match contro la Fiorentina, il centrocampista della Roma, Houssem Aouar, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
DAZN State meglio col 4-3-3 in campo? “Per noi è lo stesso, dobbiamo giocare bene a prescindere dal modulo. Siamo professionisti, quindi dobbiamo essere pronti per qualsiasi formazione”.
Nell’esultanza al gol di Llorente hai in mano la mascherina di Ndicka: gliel’hai tolta tu? “Sì. Lui non vedeva bene con la mascherina, quindi gli ho detto di darmi la mascherina. Poi ha fatto l’assist, quindi è andata bene”.
Quindi l’assist è merito tuo? “No, no, è tutto merito suo”.
Dopo un grande recupero a centrocampo hai incitato la squadra… “Era un momento molto emotivo, eravamo in difficoltà nei duelli. Avevamo bisogno di mettere un po’ di presenza fisica e io l’ho fatto”.
Cos’è cambiato dentro di te in queste 10 partite con De Rossi? “Dopo la Coppa d’Africa ero un po’ in difficoltà dal punto di vista mentale, è stata una competizione difficile per quanto riguarda il risultato. Mi alleno forte ogni giorno e il mister parla sempre con me. Lui mi ha detto di avere maggiore intensità e io ho eseguito il suo ordine. Mi alleno forte per aiutare il mister quando ha bisogno di me. Sono pronto a sfruttare tutte le possibilità e spero di aiutare questa squadra”.
Cosa manca per rivedere il vero Aouar? “L’anno scorso è stata una stagione molto difficile per me, devo lavorare ogni giorno per essere pronto fisicamente. Questo è un nuovo campionato per me, la Serie A è più tattica rispetto alla Ligue 1. Ho bisogno di un po’ di tempo, ma sono pronto ad aiutare questa squadra. È una grande opportunità essere alla Roma, farò di tutto per farmi trovare pronto”.
Hai imparato molto bene l’italiano… “È una lingua difficile (ride, ndr)”.
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“Una bella serata. Abbiamo dimostrato che siamo una grande squadra. Non possiamo vincere tutte le partite, però fino alla fine abbiamo fatto tutto il possibile. Questo perché siamo una grande squadra con un grande atteggiamento”.
De Rossi ti ha dato una marcia in più? “Quando sono tornato dalla Coppa d’Africa era un po’ difficile mentalmente per me. Era un grande dispiacere per me e il mio Paese. Però ogni giorno mi alleno forte, il mister mi parla tanto. Per me è importante sapere cosa vuole da me. Mi ha detto che vuole più intensità da me e l’ho fatto. Mi alleno ogni giorno per essere pronto e oggi sono molto felice”.
Prima del corner hai detto a Ndicka di darti la mascherina e poi lui ha fatto assist: “Sì, sì. Io gli ho detto di darmi la mascherina perché io già avevo fatto un gol di testa, non potevo farne un altro”.
Un punto molto importante… “Sì, sappiamo di non poter vincere sempre ma con questo atteggiamento possiamo finire bene la stagione”.