Al termine del match contro il Bayer Leverkusen, l’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
SKY Stasera un mix di sentimenti, delusione e orgoglio… “Sì, abbiamo fatto una partita eroica, loro sono forti. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene nei primi 25 minuti, come a Roma. Abbiamo tirato poco, abbiamo questo vizio di provare poco, a volte può fare la differenza. I ragazzi hanno fatto una partita incredibile. Due giorni fa eravamo all’Olimpico contro la Juve a dare tutto, stasera altra gara di sforzo fisico e mentale. Il Bayer ha giocato bene, ma quando la riprendi e sfiori un miracolo sapendo che qui non ha vinto nessuno, e ti trovi a riaprirla con un gol sfortunato fa male. Però si riparte con questo spirito, abbiamo altre gare importante. Ora abbiamo le ultime 3 partite”.
Che conclusioni trae in chiave Atalanta dal punto di vista fisico? “L’orgoglio si porta fino a un certo punto, abbiamo perso Spinazzola, tanti sono stanchi, ma dobbiamo esser pronti in vista di domenica. Noi e l’Atalanta avremo due umori diversi, dobbiamo essere pronti a fare un’altra partita difficilissima. L’Atalanta non la scopriamo oggi. Dobbiamo farci trovare pronti, è un periodo tosto e di rimonta, lo sapevamo che saremmo stati con l’acqua alla gola, non posso dire niente a questa squadra”.
Hai invertito le fasce e la squadra ha ripreso compattezza… “Diciamo che quella fascia e quell’interscambio tra Spina e Angelino era la parte principale della nostra preparazione alla gara, abbiamo messo due punte perché facevano confuse in area e abbiamo preso rigore così. Spinazzola si è stirato all’improvviso dal nulla, Zalewski si è scaldato 20 secondi e ha sofferto all’inizio contro uno come Frimpong è normale, ti punta sempre e dopo il giallo a Zalewski gli ho cambiato fascia”.
Cosa ha imparato in questo tempo? “Sempre qualcosa, un anno fa ero stato esonerato dalla Serie B. Ora abbiamo fatto un percorso con la Roma che hanno fatto 4-5 allenatori come Di Francesco, Liedholm, Fonseca, Ottavio Bianchi, abbiamo fatto 4 semifinali e devo ringraziare i ragazzi. Ho imparato perché il mio lavoro non si limita ai 90’, devo analizzare perché non siamo andati in finale, per me sono più forti di noi, ho detto loro di dare tutto e se gli avversari sono più forti gli stringeremo la mano e così faremo, a oggi sono più forti di noi”.
Dybala? “Sta facendo ancora il ghiaccio, ha dato disponibilità. Ieri ha sentito fastidio, abbiamo scongiurato un altro infortunio, lo abbiamo portato per buttarlo in mezzo 10’ e utilizzare le sue magie, magari avrei aspettato i supplementari per non fargli fare troppi minuti”.
RAI 1 Cosa ha detto ai ragazzi?
“Non ho fatto particolari discorsi, li ho abbracciati e ringraziati. Hanno dato tutto quello che avevano. Arrivavamo a questa gara dopo un tour de force incredibile, tenere botta contro una squadra così forte non è facile. Lo abbiamo fatto nella maniera che potevamo. La cosa che poteva far più male a loro era non concedergli il possesso, avremmo dovuto tenerla di più per stancarci di meno. Solo grazie ai miei ragazzi per il percorso che mi hanno regalato e per quello che mi fanno sperare per il futuro”.
Mi sembra una squadra costruita in maniera completa il Leverkusen… “Avere giocatori che strappano, che all’interno di una partita difensiva creano occasioni. Giocano bene anche perché hanno un allenatore forte, li fa giocare e correre bene. Complimentissimi a loro, sono stati più forti. Si dice sempre questa frase nel mondo del calcio che se saranno più forti gli stringeremo la mano. Noi gli stringiamo la mano perché giocano bene, hanno caratteristiche fisiche che rendono difficile essere aggressivi e alti. Per me abbiamo fatto 25’ del primo tempo molto bene così come all’andata, sapevamo avremmo fatto una rincorsa. Una volta che l’avevamo rimessa in piedi siamo stati sfortunati, la loro bravura e i loro meriti sono anche in una stagione di grazia e un piccolo episodio ha girato a loro favore come all’andata”.
Aumenta il rammarico per questi episodi? “Aumenta il rammarico, da allenatore devo analizzare anche che hanno tirato tanto in porta e Svilar ha parato tanto. Ce la siamo giocata e sono orgoglioso. Loro non è che stavano dietro ad aspettarci e speravano nella fortuna. L’unica maniera per sopperire a questa squadra è tenere palla ma non è facile. L’altra maniera per sopperire a questa squadra qui è l’Atalanta, potranno metterli in difficoltà perché hanno la stessa cilindrata”.
CONFERENZA STAMPASvilar?
“Se ci parlassi ora direi grazie a Svilar come a tutti gli altri. Abbiamo fatto una grande partita ma ragazzi bisogna fare i complimenti anche agli avversari perché sono stati bravissimi. E poi gli episodi hanno girato a favore loro come spesso succede alle grandi squadre. Ne usciamo con più convinzione, siamo una squadra che se la viene a giocare un po’ ovunque”.
Alla Roma mancano giocatori come Chiesa? “La squadra ha valori tecnici importanti e umani giganteschi, ce la siamo giocata tanto, ci sono delle caratteristiche fisiche di giocatori che saltano l’uomo e loro le hanno. Non servono giocatori diversi, ma servono anche queste caratteristiche. Abbiamo affrontato tre semifinali perché Brighton e Milan potevano stare qui con questi giocatori e quindi mi pare fuori fase parlare ora di altre cosa. Ora dobbiamo recuperare, fisicamente e mentalmente, io vedrò la partita dell’Atalanta in aereo, loro dovranno un po’ recuperare. Se mi avessero detto il 16 gennaio che saremmo arrivati qui ci avrei messo la firma, i ragazzi stanno facendo un grande sacrificio, se avessimo fatto più punti nella prima parte della stagione non sarei qui. Chi è favorito tra Bayer e Atalanta? Non lo so, l’Atalanta può metterli in difficoltà. Se maledico gli errori dell’andata? Non è che la maledico, diciamo che siamo venuti per fare un’impresa e l’abbiamo sfiorata. Nell’ottica delle due partite meritano di andare in finale ma lo avremmo meritato anche noi. Dybala vediamo come sta, oggi era venuto per gli ultimi 10′ di preghiera se fosse stato necessario”.
Bayer Leverkusen? “L’avevamo preparata così, in alcune ripartenze mancate abbiamo perso un po’ di distanza. In queste partite devi togliere il pallone tra i piedi a questi giocatori, non siamo stati perfetti, ma è dura perché devi tenere botta in qualsiasi momento. Loro ti puntano, tirano, si muovono, dai e vai, non è facile”.
ROMA TV
“Abbiamo fatto una partita di grande orgoglio, molto attenta e di inteliligenza. Nei primi 25′ abbiamo giocato anche bene, abbiamo creato qualcosa. Sapevamo di giocare contro una squadra forte che giocava sul velluto, mentalente erano tranquilli e noi l’abbiamo vissuta e organizzata questa partita, giocandola con i giusti nervi. Siamo orogliosi”:
Hai giocato la partita che avveate preparato? “Sì, potevamo tenere un pochino di più la palla. Alle squadra forti devi levargli la palla tra i piedi, potevamo palleggiare un po’ di più. Dalla panchina è facile, in campo quando ti vengono a pressare si fatica a tenere palla, c’è anche un discorso di fatica fisica e mentale”.
Come si affrontano queste tre finali di campionato? “Come abbiamo affrontato le ultime partite da quando c’è stata la sosta. Si corre, si recupera, si dà tutto quello si ha e devo smettere di chiederglielo a questi ragazzi. Sono fantastici, lo fanno da soli. Non potrei essere più ogoglioso di loro. Era una situazione che conoscevo, sapevo che dovevamo rincorrere per raggiungere una posizione in classifica importante. Abbiamo ancora le nostre grandi possibilità. Se il 16 gennaio mi avessero chiesto che sarei andato a giocare la semifinale di Europa League e all’80’ siete in parità contro una squadra imbattuta e campione di Germania e sei quinto a pari punti con l’Atalanta a tre partire dalla fine, avremmo messo un po’ tutti la firma. Sono orgoglioso di loro, però non possiamo battere troppo le mani, abbiamo tre sfide importantissime”.
FONTE: Sky / RAI 1 / Redazione Tuttoasroma / Roma TV