Al termine del match, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
DAZN Oggi è stato molto seduto… “Ho paura dei cartellini rossi, qualche volta dico una parola in più, non sono un santo ma non mi piace stare fuori”.
Che partita ha visto? “Partita difficile, la Fiorentina è un’ottima squadra. Anche in 10 hanno saputo gestire la palla e la partita. Noi siamo stati in controllo, non abbiamo avuto situazioni difficili ma vorrei più qualità, più gente con voglia di avere il pallone. Dal punto di vista emotivo posso dire solo bene, ma con la palla serve più fiducia. Giochiamo con la qualità che abbiamo e diamo tutto”.
La qualità può arrivare dal mercato? “Non mi aspetto nessuno. Il direttore è stato diretto e onesto. Di solito a un allenatore non piace sentire certe interviste…”.
Cosa non le è piaciuto? “Gli allenatori vogliono sentire di avere tanti soldi e comprare tanti giocati. Ho allenato in club senza limiti, ma non è il nostro club. Lavoriamo con le qualità che abbiamo. Dopo la sosta abbiamo fatto 3 partite in casa, il fatto di non prendere gol ci dà buone possibilità di vincere perché non segniamo tanto”.
Sapeva che la Roma fosse una società diversa dalle altre che ha allenato? “Non voglio parlare di questo. Posso solo dire che è una bugia il fatto che il rapporto con Pinto sia cattivo. Bisogna essere onesti”.
Come ha visto la prova dei difensori? Si può migliorare il giro palla? “Meno male che non c’è una telecamera su di me dove si possono vedere le mie reazioni. Alcuni allenatori possono fare un calcio di qualità, altri meno. Noi cerchiamo un equilibrio tra le nostre qualità e i problemi che abbiamo. Giocando in 10 di solito hai più palla, noi abbiamo controllato la partita ma senza palla, lo abbiamo fatto perché siamo molto organizzati difensivamente. Bove è stato un cane malato, è uno che corre, gioca, fa un lavoro grande. Anche Zalewski e Tahirovic. Kumbulla è un professionista vero, in questo momento è il quarto centrale ma ha fatto due partite di grandi qualità. Una squadra che gioca a 3 e ha solo 4 centrali di solito è in difficoltà. Oggi è mancato Ibanez, domani toccherà a Mancini o Smalling, e Marash ha sempre giocato bene”.
Le azioni più pericolose quando Abraham andava in profondità? Dybala è il trascinatore? “Dybala aveva chiesto di tornare il 1° gennaio, gli ho detto che senza di lui difficilmente avremmo vinto con il Bologna. Volevo che tornasse il 29, lui mi ha chiamato per tornare il 27. Questo è Paulo, è un ragazzo speciale. Di Abraham mi è piaciuta la profondità. Mi è piaciuto anche Matic, abbiamo giocato più la palla e c’è stata più circolazione con lui. Soprattutto negli ultimi 20 minuti. La profondità di Abraham ha migliorato la squadra. Una parola anche per Pellegrini, che ha fatto uno sforzo per giocare, ha fatto di tutto. Questa mattina non sapevamo se potesse giocare, lo ringrazio”.
Questa squadra come può crescere con la palla? “Facendo crescere i bambini. Tahirovic ha questa qualità, ha giocato con il Bologna, 30 minuti a San Siro e anche oggi. Ci può far crescere. Anche tra i difensore è difficile trovare chi faccia girare la palla, forse Kumbulla è il migliore. Difensivamente Ibanez è ovunque. Non possiamo comprare Modric”.
La soluzione è anche il cambio di modulo? “No, molti non possono giocare a 4. Devo nascondere i nostri problemi”.
CONFERENZA STAMPA La Roma è sembrata mancare di verticalità nonostante la superiorità numerica: quando rivedremo Wijnaldum? Perché non gioca più Camara?
“Mi dispiace che tu parli di Camara che è scomparso e non di Tahirovic. Il problema dei grandi club è di non dare la possibilità di crescere ai bambini fatti in casa, si dice che il calcio non sia sostenibile per il 90% dei club, si può parlare di questo se fai giocare i giocatori della Primavera. Bove ha giocato titolare per la prima volta in Serie A, poi è entrato Tahirovic che due mesi fa faceva la Primavera. Camara mi piace, ha avuto un infortunio in Algarve, poi settimana scorsa non si è allenato per due giorni, però è un ragazzo che mi piace. Pensavo che la tua domanda sarebbe stata diversa, questa è una cosa che non fa nessuno nei grandi club, forse non ne hanno necessità o perché i miei colleghi la pensano in maniera diversa. Mi fa un grande piacere questa cosa qui di lanciare i giovani, non sono una persona che va a cercare le statistiche, però vedi quanti giocatori della Primavera stanno giocando con me e quanti negli ultimi 10 anni, magari è una statistica interessante. Su Wijnaldum dico che qualche volta l’ufficio stampa mette delle foto che potrebbero indurvi in errore, mettono dei reel di allenamento dove lui è con il gruppo ma per una questione di gioia di stare con noi, in realtà non può allenarsi con noi. Deve stare clinicamente a posto, poi possiamo iniziare a pensare quando tornerà. Le foto che vedete da Instagram o da altre parti, sono semplici scatti”.
Aveva pensato di giocare con la difesa a quattro? Serve Dybala per battere il Bologna, quindi questa squadra può lottare per la Champions? “La Roma può lottare contro lo Spezia, sarà difficile perché ho visto la partita di oggi contro il Torino. Sarà difficile, ma possiamo vincere ed è l’unica cosa che possiamo fare, è difficile ma possiamo farcela. Difesa a 4? Devo nascondere i miei problemi, non devo farti capire i miei problemi, devo nasconderli a tutti”.
Dybala e Abraham si trovano meglio quando si dividono l’attacco da soli? “No, quello che si vede è che i giocatori di qualità hanno quasi questa empatia naturale. Sono due giocatori di qualità, quando Paulo gioca più dietro ha una funzione diversa, però hanno fatto bene. Giocare con Paulo è diverso, qualcuno passa il pallone ma è quadrato, ma con Paulo è sempre rotonda. È troppo bravo”.
La Roma sembra pressare alto con più raziocinio… “Cerchiamo di migliorare i nostri limiti. C’è una cosa che mi sembra molto ovvia, se noi con questi giocatori stiamo a 4 punti dal secondo posto, a 3 punti dalle altre c’è qualcosa che non va con gli altri. Hanno rose pazzesche ma sono lì, dovreste vedere dove si fa male di là. Siamo a 3 punti dall’Inter, a 4 punti dal Milan, o siamo noi che siamo più bravi o gli altri meritano il vostro focus. L’altra gente di là deve cambiare focus, tu hai capito che noi vogliamo migliorare le cose, abbiamo migliorato la costruzione dal basso, abbiamo cambiato sul pressare dal basso. Siamo una squadra più compatta, facciamo quello che è possibile e proveremo a vincere contro lo Spezia. Complimenti a Italiano, la Fiorentina mi piace tanto anche dal punto di vista individuale c’è qualche giocatore buono”.
Wijnaldum? “Su Wijnaldum dico che qualche volta l’ufficio stampa mette delle foto che potrebbero indurvi in errore, mettono degli scatti degli allenamenti dove lui è con il gruppo ma per una questione di gioia di stare con noi, in realtà non può allenarsi con noi. Deve stare clinicamente a posto, poi possiamo iniziare a pensare quando tornerà. Le foto che vedete da Instagram o da altre parti, sono semplici scatti”.
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“Fiorentina forte e determinata. Partita molto difficile, ci sono poche squadre che ti possono mettere in difficoltà anche in 10. Loro sono bravi, hanno grande qualità tattica e tecnica, non è stato facile. Noi abbiamo fatto la nostra partita e dall’1-0 abbiamo giocato in maniera più sicura. L’obiettivo era chiudere la partita prima, ma alla fine l’abbiamo fatto. Sono tre punti importanti contro una squadra molto difficile”.
Altro clean sheet… “Non segniamo tanto e abbiamo delle difficoltà nella costruzione dal basso e a gestire la palla, ma abbiamo svariati giocatori che preferiscono trovarsi in un’organizzazione difensiva che in quella offensiva. Ogni squadra deve crescere con le sue qualità e noi siamo così. Quando siamo concentrati e organizzati è difficile farci gol. Nelle ultime tre partite all’Olimpico abbiamo fatto tre clean sheet e ottenuto punti importanti”.
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FONTE: DAZN