Al termine del match contro il Milan, il difensore della Roma, Gianluca Mancini,, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
RAI SPORT Una dedica per questo gol. “Purtroppo è successo quello che è successo, è una dedica per Mattia Giani, per la sua famiglia, per Elia, per Arianna, Sofia, Sandro, Debora che in questo momento stanno veramente soffrendo. Ho passato dei giorni a pensare a loro e so che un aiuto me lo ha dato anche Mattia. Ho fatto questo gesto per dare un piccolo aiuto, un po’ di forza per loro”.
Un vulcano di emozioni per te, negative e positive in questo periodo. Continui a segnare gol decisivi, in mezzo questo grande dolore. Tornando al campo, è un momento particolare per te… “A livello sportivo non posso chiedere di meglio, ma non per i gol. L’ho già detto la scorsa settimana, quello che contano sono i risultati per la Roma e stanno andando molto bene. Nella vita privata è un momento così però sono sicuro che insieme a tutti i nostri familiari riusciremo a rialzarci per Mattia”.
Questa di stasera è un’impresa che ha compiuto la Roma, con un uomo in meno… “Quando Zeki è stato buttato fuori sapevamo di soffrire, lo abbiamo fatto con grandissima dedizione. Le partite sono anche queste, siamo partiti molto bene e una grande squadra deve saper giocare ma anche saper soffrire per obiettivi importanti come la semifinale”.
Per quello che si è visto, la Roma è superiore al Milan? “Sono state due partite molto equilibrate e tirate, a Milano abbiamo fatto una grande partita e qui i primi minuti lo stesso. Nel calcio queste partite sono tirate, quindi siamo felici di essere passati”.
Adesso ritroverete il Bayer Leverkusen in semifinale, campione di Germania. “Adesso sono tutte forti, il Leverkusen ha fatto una stagione fantastica vincendo il loro campionato, un flashback rispetto all’anno scorso però adesso siamo concentrati per lunedì e poi penseremo al Bayer”.
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“Mi fai commuovere, ho un magone forte. Mia sorella e la famiglia di Mattia soffrono. Ho voluto fare la maglia per dargli forza, gli è crollato il mondo addosso ma so che si rialzeranno”.
Sarà fiero di te per questo gol… “Si, come ho detto ho cercato di fare un gesto per la famiglia. Il papà è venuto qui tante volte e mi ha detto che era stato il giorno più bello della loro vita. Sono molto emozionato”.
“Quello che conta è la Roma. Gara difficile, l’abbiamo approcciata bene. Siamo rimasti in 10, lo abbiamo fato per Celki, che è un campione. Quello che conta è la Roma e il collettivo, abbiamo saputo soffrire, conta questo. Siamo per il quarto anno in semifinale, siamo orgogliosi”.
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FONTE: RAI 1 / Sky