Al termine del match contro il Napoli, l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha rilasciato delle dichiarazioni:
DAZN Non è facile quando si cambiano tanti giocatori… “Avevamo giocato giovedì sera, quindi non potevo mettere gli stessi. Tutti si stanno allenando al 100%. I meccanismi sono diversi ma mi sembrava giusto iniziare con 6/11 nuovi e poi cambiare, quando il Napoli poteva essere stanco. Il Napoli ha fatto 18 gol nell’ultima mezz’ora, non si può andare e giocare senza pensare. Giovedì ho messo tutti i titolari, a Udine no perché venivamo da Alkmaar. Dobbiamo gestire le forze di tutti”.
L’obiettivo è arrivare alle coppe attraverso altri canali? “Si gioca partita dopo partita, non possiamo prendere in giro i tifosi dicendo ‘Puntiamo alla Coppa Italia o all’Europa’. Dobbiamo giocare gara dopo gara, questo possiamo promettere ai tifosi”.
Qualcuno ti ha chiesto di essere ceduto? “No, li avrei accompagnati all’aeroporto. Nessuno è venuto a chiedermi di andare via. Bisogna vendere i giornali, fare mercato sui media e mi sembra giusto. Noi facciamo le nostre cose in serenità, non vuole andare via nessuno, stanno tutti bene a Roma”.
Come vi approcciate al Milan? “Affrontiamo una squadra di talento e sappiamo quello che può fare. Noi faremo la nostra partite, vinca chi merita di vincere”.
CONFERENZA STAMPA Ha messo i titolari nel momento in cui il Napoli solitamente rende di più..«Stiamo giocando ogni tre o quattro giorni. Abbiamo affrontato una partita ad Alkmaar, su un campo difficilissimo e sabbioso, di giorno e di notte. Siamo arrivati alle quattro del mattino e poi siamo andati a Udine. Ho la fortuna di allenare ragazzi meravigliosi, che danno sempre il massimo in allenamento. Per questo, a Udine ho potuto effettuare qualche cambio. Successivamente, abbiamo giocato la partita secca contro l’Eintracht Francoforte, giovedì sera. Ho detto ai ragazzi che meritavano di giocare e che quella contro il Napoli sarebbe stata la migliore occasione. Hanno disputato un buon primo tempo, cercando di non concedere spazi. Purtroppo, abbiamo commesso un errore e, contro campioni di quel livello, si paga subito. All’intervallo ho fatto i complimenti alla squadra, dicendo di continuare a giocare così perché stavamo facendo bene. Dovevamo solo essere un po’ più aggressivi, pressarli di più e non lasciarli ragionare troppo. Nel secondo tempo ho inserito nuovi giocatori: stavamo già perdendo 1-0, 2-0, quindi non cambiava molto. Però vedevo che la squadra rispondeva e i ragazzi ci credevano. Dico sempre loro che l’importante è la prestazione, uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato il massimo. Il risultato è una conseguenza, non logica, ma che nello sport bisogna saper accettare. Dobbiamo sempre dare il massimo. Ho fiducia in loro: devono giocare e divertirsi. Hanno lottato come leoni, dando tutto fino alla fine, e questo, da allenatore, mi riempie di orgoglio».
Angelino ha dato un plusvalore offensivo… «Non sapete quanti chilometri percorre e che prestazione ad alta velocità offre. È qualcosa di straripante, davvero! Come fa questo ragazzo? Meraviglioso, meraviglioso. Mi trasmette una grande serenità, sia quando difende che quando attacca. Complimenti, bravo, bravo, bravo!».
Le scelte tattiche… «Beh, avevamo studiato determinate situazioni, sia quando loro avevano la palla che quando noi dovevamo impostare il gioco. Cristante doveva essere bravo a posizionarsi tra i nostri due centrali. Dicevo: ricostruiamo a tre, perché ormai avete assimilato questo meccanismo, è come se giocassimo a cinque. Però non funzionava bene, perché loro ci pressavano alti. Avevo detto a Svilar: se ci vengono a pressare alti, lanciamo lungo a centrocampo e puntiamo sulla seconda palla. Alcune cose sono riuscite, altre meno. Siamo stati bravi a rallentare la loro azione, perché sappiamo che, se giocano a due tocchi, vanno sempre in verticale con grande velocità, formando catene sia a destra che a sinistra. Avevamo fatto quasi tutto bene, ma c’è stato un errore e lo abbiamo pagato».
Mi hanno confermato che domani arriva il difensore georgiano Gogclichidze… «Hanno confermato male. Non arriva».
Come sta Koné? Cosa le ha detto? «Non è vero, non mi ha detto niente. Spero che stia bene, domani lo valuteremo. Ha preso una botta, l’ho visto zoppicare, dovevo fare dei cambi e non avevo molto tempo per chiedergli se stava bene o meno. La squadra viene sempre prima di tutto e di tutti»
L’impatto dei subentrati? “L’impatto è stato fantastico. Ho parlato all’intervallo con Dybala e qualcun altro e gli ho detto: ‘Guardati, tra poco cambiamo e giochiamo dall’altra parte’. Loro hanno capito molto bene ciò che ho chiesto”.
ROMA TV “Il punto è importante ma quello che ci tenevo era vedere come i ragazzi reagivano, stavano giocando bene anche nel primo tempo, dobbiamo pensare che avevamo giocato giovedì sera una partita difficile dove avevamo passato il turno in Europa. Mi è sembrato normale cambiare 6/11 della squadra, non c’era la fluidità di gioco perché tutti insieme così ci sono stati solo in allenamento invece stasera hanno lottato, hanno corso e dato il massimo che potevano dare. Sono molto contento perché il Napoli nell’ultima mezz’ora su 37 gol ne aveva fatti 18, è una squadra che continuava a macinare gol e km e siamo stati bravi a rispondere colpo su colpo, il secondo tempo è stato meraviglioso. Sono proprio contento della performance, è quello che chiedo ai ragazzi, dovete uscire sapendo che avete dato il massimo tutti per la squadra, poi il risultato è una conseguenza. Ci hanno creduto fino alla fine, complimenti alla squadra”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma / Roma TV