L’attaccante della Roma, Niccolò Pisilli, ha rilasciato, al termine della partita, alcune dichiarazioni sulla stessa:
SKY Complimenti… “Grazie mille a tutti”.
Questo gol e le lacrime? “È un’emozione molto difficile da spiegare, è inspiegabile. È un qualcosa che sogno da tutta la vita, io sono romanista fin da quando sono piccolo. Segnare con questo stadio con questa maglia non lo potevo neanche immaginare”.
La Curva che urla il tuo nome? “È una cosa pazzesca, non riuscivo neanche a immaginarlo. I tifosi della Roma sono speciali, questo lo sanno tutti”.
Avevi già esordito, hai dimostrato personalità perché il gol lo avevi anche già sfiorato… “Cerco di fare le giocate che ho sempre fatto. Se entri con la paura, è la cosa peggiore che può succedere. Ho cercato di stare il più tranquillo possibile, anche il mister mi ha detto di stare tranquillo e ci ho provato”.
Mourinho ha fatto esordire 13 giocatori. A te cosa ha detto? “Lavorare con lui tutti i giorni è incredibile, da lui si impara tantissimo. Non ha bisogno di presentazioni, è un onore lavorare con lui”.
Fai anche parte delle giovanili della Nazionale… “Giocare con la maglia Azzurra è un privilegio pazzesco, sono contentissimo quando mi chiamano e ho la possibilità di giocare con quella maglia”.
Dopo il gol a chi hai pensato? “È stato un mix di emozioni… non so bene cosa mi sia passato per la testa in quel momento. Ho pensato a tutto il percorso fatto per arrivare qua, a tutte le persone incontrate. Non c’è una persona in particolare”.
Quanto è stato complicato questo percorso? A che età sei entrato nella Roma? “A 9 anni, quando ero in quarta elementare. Ormai sono 10 anni che sto nella Roma ed è una seconda famiglia per me. Sono cresciuto dentro Trigoria. Tutte le persone dentro Trigoria è come se facessero parte della mia famiglia. Giocare per la Roma significa anche questo”.
A chi ti ispiri? “Non ho un giocatore in particolare, mi piacciono molto i centrocampisti che si inseriscono. Cerco di guardare tutti, anche quelli che giocano con me. Cerco di guardare chi gioca con me e di rubare il più possibile da loro”.
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“Emozione indescrivibile, è una cosa che da tifoso romanista sognavo da tutta la vita, neanche nei migliori sogni succedeva questa cosa. Sono contentissimo, è una gioia indescrivibile”.
Vuoi ringraziare qualcuno? “La società e il mister, che mi ha dato la chance di entrare in campo. La società perché qui sono cresciuto, sono qui da 10 anni ed è come una seconda famiglia. Poi la mia famiglia che ha fatto tanti sacrifici per dieci anni, portandomi a Trigoria e riprendendomi da piccolino, devo tutto a loro”.
Quanto state crescendo con Mourinho e la prima squadra? “Crescere con la prima squadra ti aiuta tantissimo, crescere con campioni come Dybala, Cristante, Mancini, Pellegrini, tutti loro è qualcosa di incredibile, cerchi di imparare ogni giorno qualcosa da loro e dal mister, è un’esperienza che di certo non devo dire io, cerchiamo di imparare da tutti”.
SKY FONTE: Sky / Roma TV
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