Federico Guidi ha parlato al termine di Roma-Cagliari, vinta dalla Roma nettamente per 3-1:
Quanto è soddisfatto della prestazione in questo momento? “Tanto. Sono arrivato ora da voi perché ho riunito la squadra. Perché in ogni percorso di ognuno di noi ci sono delle difficoltà e bisogna decidere come affrontarle. La passività che c’era stata con il Monza e la sconfitta erano figlie di un atteggiamento, le partite si possono anche perdere, ma puoi scegliere come interpretarle e come giocarle, oggi i ragazzi hanno capito bene la lezione. Siamo andati sotto quando meritavamo il vantaggio noi, stavamo giocando soltanto noi, al primo tiro hanno trovato un bellissimo gol. Sembrava un po’ stregata la porta avversaria. Detto questo, anche alla fine del primo tempo, nonostante l’avessimo ribaltata, gli ho detto che era estremamente soddisfatto per quello che vedevo perché c’era atteggiamento, c’era voglia di correre in avanti, c’era coraggio nel fare le giocate e soprattutto c’era la voglia di muoversi insieme ai compagni in relazione a agli avversari. Oggi i ragazzi hanno fatto una grandissima partita, una grandissima prestazione, ricca di tanta qualità, unico neo sono le tantissime occasioni create. Come hai evidenziato, il risultato poteva essere più ampio”.
La chiave della gara è stata sorprendere il Cagliari con giocate in grande velocità? “Sì, è stato il movimento, il continuo movimento senza dare punti di riferimento, la velocità di esecuzione, che poi sono le cose che lavoriamo quotidianamente e le cose su cui io e il mio staff lavoriamo perché riteniamo siano i concetti utili per il calcio degli adulti. Mi sono piaciuti i ragazzi, mi è piaciuto il gol di Joao Costa in cui c’è stato tantissimo altruismo, hanno giocato tutti uno per l’altro, per poi mettere in condizione il nostro attaccante di andare a concludere l’azione. Questo è quello che vogliamo vedere perché siamo convinti che quando giocano così siamo difficili per tutti e possiamo ambire a qualcosa di grande”.
L’ultima, una curiosità: negli ultimi minuti è entrato Reale a destra, un esperimento in chiave futura? “Noi durante la settimana giochiamo in più spazi, non solo in quelli a loro più congeniali. Lo avevamo lavorato per tutta la settimana, dopo la cessione di Louakima, che è andato in Serie B, siamo rimasti un po’ deficitari come posizione di campo. Si stanno alternando Mannini e D’Alessio, però D’Alessio per l’infortunio che ha avuto, non avevamo altre alternative se non Feola dell’Under 18, che però giustamente giocavano, così abbiamo provato Reale anche se mancino abbiamo fiducia in lui e può giocare ovunque”.
FONTE: asroma.com