Era il 4 febbraio dello scorso anno quando la Roma annunciò tramite Twitter l’arrivo di Mate Ivkovic, classe 2006 di nazionalità croata proveniente dall’Hajduk Spalato. Un trasferimento reso possibile anche e soprattutto grazie all’ottimo rapporto tra Tiago Pinto e Luksa Jakobusic, presidente del Consiglio d’Amministrazione, tanto che in quei mesi nacque una forte collaborazione tra la società capitolina e l’Hajduk Spalato stesso. (…)
Così arriva all’ombra del Colosseo questo gigante classe 2006 di cui si parla davvero bene, un grande classico quando si tratta di giocatori sconosciuti prelevati dall’estero. In realtà Ivkovic così sconosciuto non era, tanto che Juventus e Atalanta erano sulle sue tracce. Il suo contratto con l’Hajduk Spalato sarebbe scaduto nel giugno del 2022, così la Roma decise di anticiparne il trasferimento sborsando oltre 500 mila euro. Mezzo milione per un mediano dal fisico imponente e dalle qualità – si diceva – tutt’altro che scontate.
(…) Una settimana dopo essere arrivato a Roma va subito in campo con l’Under 17. Da lì in avanti una decina di presenze, comprese le due da sotto età con l’Under 18. Poi il ritorno alla base di Ciaralli per affrontare la fase finale. Una fase finale che lo vede protagonista, in chiave positiva, contro la Fiorentina, nella rimonta perpetrata ai danni dei viola. Poi in chiave negativa, con una sciagurata prova e un errore pacchiano nella semifinale con l’Inter.
In estate il lampo: la chiamata di Josè Mourinho per il ritiro in Algarve. Così arriviamo all’inizio di questa stagione dove, a dirla tutta, ci si aspettava qualcosa in più di qualche presenza con l’Under 18. Invece ne colleziona appena tre fino a ottobre, nel nuovo anno un paio di panchine in Primavera e uno spezzone contro il Sassuolo. Martedì è tornato da titolare con l’Under 18 di Tanrivermis per il big match contro il Lecce. A farne le spese è stato chiaramente Matteo Cichella (…).
Mentre invece Ivkovic percorreva la strada inversa, accomodandosi in panchina al termine di un’ora da incubo. Ad un anno esatto dal suo arrivo a Roma si può sicuramente stilare un primo bilancio riguardo il 2006 croato: l’alibi del periodo di ambientamento regge ma solo fino a un certo punto, visto l’investimento fatto dal club. Semplice giornata no? Forse, ma non sarebbe la prima. O forse una condizione non al top, considerata la miriade di palloni persi e nemmeno provati a recuperare.
Ivkovic è giovanissimo e ha tutta una carriera davanti, che sia a Roma o altrove. Magari tra qualche anno parleremo di un nuovo Pallone d’Oro, o molto più semplicemente di un altro giovane lanciato in prima squadra. Certo è che i dubbi nei suoi confronti aumentano giorno dopo giorno. Gli oltre 500 mila euro pesano sul suo conto e sul giudizio nei suoi confronti. D’altro canto, però, non è stato mica lui a stabilire il prezzo, né tantomeno a sborsare quel mezzo milione.
FONTE: Gazzetta Regionale – L. Canicchio
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin