Tra le note positive del 2017 romanista c’è sicuramente Alisson Becker. Il portiere brasiliano, promosso titolare dopo la partenza di Szczesny, in poco tempo è diventato una certezza per Di Francesco: c’è molto del suo talento nei 12 clean sheets, comprese le coppe, che hanno reso la difesa romanista la meno battuta della serie A (12 gol) e tra le più impenetrabili in Europa.
La squadra giallorossa sta attraversando un periodo di involuzione, dopo un avvio brillante che ha avuto il suo punto più alto con il passaggio del turno in Champions: «Il primato ci ha aiutato nel sorteggio, perché in Champions ci sono soltanto squadre forti. Essere i primi in un girone così difficile ci ha dato fiducia e mostrato quello che possiamo fare se abbiamo l’atteggiamento giusto. Per vincere quelle partite, abbiamo messo in campo tutto».
In campionato, però, non è stato sempre così: «Abbiamo fatto bene, ma non abbastanza per essere lì davanti. Ora siamo concentrati sull’Atalanta: sabato sarà una partita difficilissima, loro hanno dimostrato di essere forti, andando a vincere in Coppa Italia contro il Napoli, ma noi vogliamo fare risultato. La voglia di vincere deve essere sempre presente nella nostra squadra. Il pareggio contro il Sassuolo è stato come una sconfitta per quelli che sono i nostri obiettivi. La squadra non è contenta, siamo un po’ tornati indietro rispetto a quello che stavamo facendo».
Gli obiettivi per il 2018 sono chiari: «Vogliamo essere la miglior difesa, il miglior attacco e la migliore squadra. Io voglio vincere con questa squadra, voglio vincere tutte le partite. Sono parecchio ambizioso».