Non basta Zaniolo, il ragazzo è bravissimo, bello a vedersi e anche umile. Ma un ventenne non può sostenere una squadra che ancora corre in Champions e per il quarto posto in Campionato.
A dire la verità, con il ritorno del suo modulo- il 4-3-3 – Difra ci ha fatto rivedere anche una bella Roma. Ha sfruttato il bel ritorno di De Rossi e le magnifiche condizioni di Dzeko. Su Edin accetto critiche, a me però, non a lui, perché ho una vera fissazione per questo tipo di giocatore: contro il Porto è sembrato magnifico e ha bisogno al suo fianco di altri realizzatori. E qui torniamo a Zaniolo, che non può essere l’unico. In due mesi i tifosi capiranno per quale tipo di squadra ci potremo appassionare ancora.
L’allenatore ha già fatto il suo miracolo, superando l’handicap creato da Monchi con il suo mercato stravagante. In difesa, ha fatto il massimo possibile, considerando che è sempre mancato un terzo centrale di qualità. Però il logorio dei titolari indispensabili è forte e può manifestarsi sotto forma di infortuni, oltreché di errori banali, che troppo spesso sono definite distrazioni. Ricambi e rinforzi la Roma non ne ha avuti: va bene così, ripetono da Trigoria, può darsi, al momento, per il quinto posto che un vittoria stasera con il Bologna non modificherebbe. Naturalmente, tifiamo Roma per la maglia, ma una società importante dovrebbe farsi anche amare e rispettare. E non è il caso della Roma in questo momento. Chi ci leva dalla testa che già pensano alle plusvlenze di Manolas, Pellegrini e Under?