Stephan El Shaarawy risponde alle domande dei tifosi tramite il profilo Facebook della società Ecco cosa ha detto:
Che ne pensi del tuo inizio di stagione? “Direi che è stato complicato perché ho iniziato più tardi la preparazione a causa del problema alla schiena. Alla fine è andato tutto bene e sono riuscito a recuperare, l’inizio è stato positivo nel complesso”.
Che cosa provi prima di segnare? “Agisci d’istnito in quei momenti, appena la palla entra in rete provi una grande emozione. No non ci si abitua a segnare, la sensazione è sempre bella. Anche se segni un 4-0 o se segni in un derby è sempre una emozione forte”.
Cosa pensi del mister? “Di Francesco lavora tantissimo sul campo a livello tattico, l’ho già detto, i movimenti che chiede agli esterni mi agevolano. Sono tutte cose che fanno parte del mio repertorio, anche a livello umano è una grande persona. Quando entri in campo il mister chiede che vengano rispettati i ruoli che assegna, mi viene in mente Kolarov che mi dice di rimanere largo: non solo gli allenatori, anche i compagni danno questi consigli sulle posizioni”.
La più grande motivazione che hai? “Penso che te le crei internamente ogni volta, cercando di migliorarti giorno dopo giorno. Non ci si deve mai accontentare ma anzi, ci si deve porre nuovi obiettivi, sono quelli i piccoli mattoncini che metti per costruire grandi traguardi. In più si deve mantenere l’umiltà”.
Con quale giocatore avresti voluto giocare? “Ronaldhino, era il mio idolo da bambino. Mi sarebbe piaciuto tanto giocare con lui”.
Cosa hai provato a segnare contro la Juventus? “Era una gara delicata in un momento decisivo della stagione quindi quel gol del vantaggio è stata una sensazione bellissima, specie con lo stadio pieno”.
Cosa pensi della qualificazione dell’Egitto? “Penso che sia un evento storico e sono felice per Salah che è stato un vero trascinatore. Dopo la doppietta contro l’Udinese mi mandò un messaggio dicendomi “grande” e questa volta ho fatto io lo stesso con lui che è una grande persona”.
Come vedi l’impegno dei play-off per l’Italia? “Il fatto di essere in prima fascia è una cosa importante, comunque è pur sempre uno spareggio per andare ai Mondiali. Manca un mese e ci prepareremo bene”.
Quale maglia preferisci nella tua collezione? “Ne ho tantissime. Quasi ogni partita ne scambio una, tante tante quindi. Quella a cui sono più legato è quella di Kakà forse, la prima maglia che mi ha dato è quella del Real Madrid, poi c’è quella di Messi, quella di Neymar del Brasile. Anche Cristiano Ronaldo nell’amichevole a Dubai contro il Real Madrid. Sono affezionato a tutte”.
Che lavoro avresti voluto fare se non fossi diventato calciatore? “Non ci ho mai pensato. Sono diventato professionista a 16 anni, non c’è stato il tempo. Forse qualcosa legato allo sport. Io sono appassionato di biliardo. Sennò anche il parrucchiere, boh”.
Un consiglio per diventare come te dentro e fuori dal campo? Come affronti i problemi? “Nel tempo ho imparato ad affrontarli sempre con positività, cercando sempre di guardare il positivo nelle cose negative”.
Ci sono stati momenti tosti in carriera… “Devi contare solo sulle tue forze e su te stesso, devi tirarti su da solo. La famiglia e gli amici sono importantissimi e ti aiutano tantissimo nei momenti difficili, bisogna tenerseli stretti. Molte volte bisogna farsi forza da solo con tenacia”.
Come porterai i capelli a 50 anni? “Non ne ho idea. Anche al mio matrimonio sto pensando, così no credo. Non è che siano così male, ma ho intenzione di cambiare, non so quando”.
Chi ha i migliori tagli di capello tra Nainggolan e Beckham? “Si sono dati da fare, l’ultimo di Radja è impegnativo. Uno se lo può permettere, l’altro no (ride, ndr). Ciao Radja!”
Mi dai il numero del tuo parrucchiere? “Ne ho avuti tre, uno a Genova, uno a Milano e uno qui a Roma”.
Se potessi essere un personaggio di un cartone, quale sceglieresti? “Ci devo pensare”.
Cosa ti mette di buon umore? “Il mare. Per me svegliarmi col mare è una delle cose più belle”.
Ti piace cucinare? “Le cose facili, tipo la pasta”.
Che pizza preferisci? “La margherita”.
Ti piace viaggiare e quale meta preferisci? “Sì mi piace, ma se visito posti non mi piace camminare tanto, preferisco stare rilassato. Una meta preferita forse è l’America. Con gli amici magari è bello andare a Las Vegas e Miami, per una vacanza romantica sono meglio le Maldive”.
Giochi a FIFA? “No, non molto spesso. Non ho ancora giocato a FIFA 2018 e in generale gioco poco alla play”.
Cantante preferito? “Ascolto vari generi, non saprei. Mi piace il rap e la musica estera ma non saprei fare un nome”.
Quanto bene vuoi ai tuoi fan? “Tanto, più passa il tempo più mi accorgo del loro affetto. A casa ho tutti i loro pensierini e ringrazio sempre le persone per quello che fanno per me”.
Dove festeggerai il compleanno? “A Roma con i miei amici che scenderanno da Savona anche se non so ancora dove”.
Ti piacciono i vari account creati col tuo nome? “Sì mi fanno piacere”.