Più che una partita a scacchi, sembra una guerra di nervi. E l’assemblea di Lega di ieri a Milano non ha rasserenato gli animi. La tensione resta alta e la risoluzione dell’affare Barella è tutt’altro che scontata. Da una parte c’è il Cagliari che fa il suo gioco, ha in mano un gioiello e la sua cessione potrebbe influire parecchio sul futuro e sulle casse del club.
Dall’altra ci sono Inter e Roma separate da un muro, come evidenzia anche la fine di ogni discorso legato al passaggio di Dzeko alla corte di Conte, ora in ghiacciaia.
L’Inter ha fatto la sua mossa per prima e ha sempre ritenuto congrua la sua offerta (36 milioni più 4 di bonus ed eventuale prestito di un paio di giovani), ribadendo che non ha intenzione di partecipare ad aste. La Roma ha effettuato di recente il controsorpasso, formulando l’offerta più convincente – e conveniente – al presidente Giulini: 35 milioni più Defrel. (…)
Ma Barella la sua scelta l’ha fatta da tempo e vuole l’Inter, affascinato dal progetto Conte e dalla possibilità di essere subito protagonista in Champions. Ma il miglior alleato dei nerazzurri pare anche il suo agente, Alessandro Beltrami, che cura gli interessi pure di Nainggolan, il cui futuro in nerazzurro è in forte bilico. (…)
La Roma invece resta in attesa di capire se Barella ha davvero voglia di affrontare questa sfida. Il giocatore a Trigoria piace e molto, come dimostra l’offerta di 35 milioni più Defrel, che il Cagliari aveva cercato già in precedenza insieme a Luca Pellegrini (finito poi alla Juve).
Con il sì di Barella i dirigenti romanisti si metteranno a tavolino con giocatore e agente per cercare di soddisfare le sue richieste (quasi tre milioni a stagione più bonus). (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport