Alisson sarà promosso titolare, ma per gli altri brasiliani alla Roma tira una brutta aria. Emerson Palmieri è stato il migliore, ha conquistato un posto da titolare dopo che la Roma aveva speso nove milioni per un terzino sinistro (Mario Rui) che poi si è infortunato e quando è rientrato è rimasto quasi sempre in panchina. Emerson si è infortunato anche lui all’ultima giornata di campionato, rottura dei legamenti del ginocchio, la Roma di Di Francesco dovrà partire senza di lui, che tornerà in campo a ottobre. In questi giorni sta proseguendo la riabilitazione in Brasile con un fisioterapista del Santos che applicherà le condizioni previste dal protocollo di recupero indicato dai medici dello staff della Roma. Emerson è stato riscattato dal Santos a gennaio e presto avrà il prolungamento del contratto. E’ stato naturalizzato italiano e l’infortunio gli ha impedito di debuttare con la maglia azzurra. Per gli altri brasiliani non è stata una stagione facile. Juan Jesus e Bruno Peres hanno avuto alti e bassi, Gerson è ancora un oggetto misterioso. Sono stati pagati cari (più di quaranta milioni per tutti e tre) e sono sul mercato nella speranza di recuperare parte dei soldi spesi.
SPARITI – Juan Jesus era stato acquistato dall’Inter per fare il titolare, all’inizio ha giocato, ma non sempre con risultati positivi. E’ stato rilanciato da Spalletti in qualche partita, la sua migliore prestazione a Milano contro l’Inter, giocando da esterno a sinistra. Ma nel corso della stagione è rimasto spesso in panchina. Bruno Peres ha deluso, è stato pagato quasi quindici milioni al Torino, doveva risolvere l’annoso problema del terzino destro. Spalletti ha insistito a lungo su di lui, prima di toglierlo dall’undici titolare. Dalla metà della stagione ha giocato con il contagocce. Gerson è stato pagato sedici milioni e a gennaio, una volta andato via Sabatini che aveva scommesso su di lui, è finito sul mercato. Ha rifiutato il trasferimento al Lille e da allora non è più stato utilizzato. Poco prima, il 17 dicembre, aveva giocato da titolare contro la Juve, nella partita che poteva essere decisiva per lo scudetto. Fu sostituito nell’intervallo.