Dal magma indistinto della lista infortunati della Roma emerge una notizia positiva: Lorenzo Pellegrini gioca. I controlli strumentali hanno escluso lesioni al polpaccio, consentendogli quindi di cominciare la terza partita in otto giorni. Niente da fare invece, salvo miracoli dell’ultim’ora, per la coppia di attaccanti Perotti-El Shaarawy e per De Rossi, fermo ormai da quasi un mese per la sindrome più temuta a Trigoria: quella dei guai al polpaccio (per lo stesso tipo di infortunio si era fermato la settimana scorsa Gonalons).
AGGIUSTAMENTI – E così Di Francesco è obbligato a limitare le sostituzioni nella formazione di partenza: oltre a Schick, di cui parliamo in un’altra pagina, dovrebbero riavere un posto da titolare Gerson e Juan Jesus ma giocatori molto spremuti come Kolarov sono obbligati a fare gli straordinari, almeno finché non verrà definita la situazione di mercato di Emerson. In questo quadro, dopo gli esperimenti di Marassi con Defrel e Ünder, Nainggolan potrebbe essere avanzato nel tridente d’attacco per offrire un contributo di raccordo alla coppia Dzeko-Schick.
FIDUCIA – Gerson comunque sembra particolarmente ispirato: ieri ha segnato un gol bellissimo in partitella, con un tiro di sinistro al volo finito all’incrocio dei pali immortalato dalle telecamere di Roma tv. Uscito a San Siro per i crampi, ha ritrovato la brillantezza necessaria per affrontare la Sampdoria.
AGGIUNTA – Potrebbe invece partire dalla panchina Defrel, rientrato mercoledì scorso dopo due mesi di assenza. «Non ho avuto un problema grosso – ha detto a Sky – il ginocchio era gonfio ma ora è tutto ok. Ora devo ritrovare la condizione, ho tanta voglia di dimostrare il mio valore perché finora ho fatto poco per la Roma. Sono sicuro che presto segnerò anche il primo gol».