E’ il momento di fare la conta: chi c’è per il Napoli? Dopo molto tempo e molte soste, la Roma riparte senza l’assillo delle nazionali. Molti giocatori importanti, specialmente a centrocampo, non si sono mossi da Trigoria, vuoi perché infortunati o ammaccati (De Rossi, Pellegrini, Strootman) vuoi perché non convocati dai rispettivi selezionatori (Nainggolan, Perotti). Una buona notizia per Di Francesco e per tutti i tifosi, tradizionalmente abituati a guardare le partite di tutto il mondo sperando di non perdere pezzi pregiati per la partita successiva.
CONFRONTO – In vista di Roma-Napoli, questo potrebbe essere un piccolo vantaggio. Sempre che gli undici scelti da Di Francesco per cominciare la partita siano in buone condizioni atletiche. Dei teorici titolari, soltanto tre giocatori più il portiere Alisson vengono dalle fatiche internazionali: il greco Manolas, che stasera festeggerà l’ingresso ai playo mondiali, il serbo Kolarov che ieri ha brindato a Russia 2018 e il bosniaco Dzeko, viceversa praticamente eliminato dopo la sconfitta di sabato contro il Belgio. In teoria potrebbe aggiungersi al gruppetto El Shaarawy che però ha avuto dei problemi muscolari e dovrebbe essere lasciato a riposo a beneficio del rientrante Perotti. Il resto ha sudato a Trigoria e continuerà a farlo oggi, nella doppia seduta di allenamento prevista.
AVVERSARI – Il Napoli viceversa ha l’intero attacco che torna dalle qualificazioni mondiali: Callejon (Spagna), Mertens (Belgio) e Insigne (Italia), più altri tre oltre al portiere di riserva spagnolo Reina, cioè i difensori Hysaj (Albania) e Coulibaly (Senegal) e il capitano Hamsik (Slovacchia). Buon per Sarri che l’algerino Ghoulam sia stato costretto a saltare la gita in patria a causa della febbre. La carica del riposo e la conseguenze freschezza possono essere armi a favore della Roma.