Una vecchia idea, una suggestione che può realizzarsi con qualche mese di ritardo: Jesus Navas alla Roma. E’ un’ipotesi di lavoro vincolata allo sbarco di Monchi, che lo ha visto crescere nella cantera del Siviglia e gli potrebbe proporre il trasferimento. Proprio il Siviglia sta cercando di riportarlo a casa a parametro zero dal Manchester City, su input dell’allenatore Sampaoli, ma nella trattativa si è inserita appunto la Roma, che ha avuto un recente contatto con l’entourage della velocissima ala spagnola.
IL PROFILO – I media spagnoli assicurano anzi che il testa a testa sia serrato, con possibilità consistenti per la Roma che allo stato attuale avrebbe offerto uno stipendio più alto al giocatore. Jesus Navas, 31 anni, va in scadenza a giugno con il City che non gli ha neppure proposto il rinnovo dopo una stagione poco soddisfacente: Guardiola raramente lo ha schierato titolare. Nel complesso Navas è sembrato in difficoltà nelle ultime due stagioni, tanto da perdere la nazionale, ma per esperienza e qualità a costo zero è un’occasione che stuzzica la Roma. L’ingaggio finora percepito è alto ma non proibitivo: si aggira sui 3 milioni di euro annui.
PRECEDENTE – Jesus Navas era stato offerto alla Roma anche durante l’inverno, come possibile rinforzo di gennaio. Ma in quel momento, con le difficoltà finanziarie correnti, il club non era in grado di prenderlo. Il ds Massara ne aveva parlato a un mediatore internazionale durante la missione londinese che stava per produrre l’arruolamento di Feghouli del West Ham per poi arrendersi davanti all’impossibilità di stanzare l’acquisto.
L’ATTESA – Intanto ferve anche il mercato dei centrocampisti, su cui la Roma si è mossa con molto anticipo: due talenti del 1996, Lorenzo Pellegrini e Franck Kessié, possono essere già considerati parte dell’organico della prossima stagione. Pellegrini, ora impegnato con l’Under 21, verrà ricomprato dal Sassuolo per l’equivalente di 10 milioni, da dividere in denaro e contropartite tecniche, mentre Kessié arriverà dall’Atalanta per circa 25, dopo che le società hanno trovato l’intesa alla fine di gennaio. Il tutto, naturalmente, è subordinato al ritorno in Champions League, che sposterà verso l’alto le aspettative del bilancio 2017/2018. Interpellato sul futuro da Raisport, ieri Pellegrini ha preferito rimanere vago: «Non posso decidere solo io, si vedrà a giugno, adesso dobbiamo finire la stagione. Prenderò tutto ciò che verrà di buono». Ma Massara ha già comunicato al collega Angelozzi di voler esercitare il diritto di riacquisto fissato in una scrittura privata tra le società: dopo due stagioni che lo hanno enormemente valorizzato, Pellegrini tornerà dunque alla casa madre. Per restare? Probabile, anche per la libertà di tesseramento garantita ai prodotti del vivaio, ma non così sicuro. Dipenderà dagli sviluppi del mercato (la Juve è molto interessata) e da eventuali movimenti di altri centrocampisti. Oltre a Grenier, che potrebbe non essere riscattato, in bilico c’è Paredes che ha tante offerte: piace alla stessa Juve e a diversi club inglesi. E poi De Rossi e Strootman non hanno ancora rinnovato, tenendo teoricamente aperto ogni possibile scenario. Di sicuro la Roma intende ringiovanire il parco calciatori, cercando nel contempo di trattenere quasi tutti i migliori. L’operazione Jesus Navas, che giovane non è, sarebbe ispirata più dall’occasione che da un cambio di filosofia.
BABY – E a proposito di giovani, la società ha blindato uno dei ragazzi di Alberto De Rossi: Andrea Marcucci, centrocampista classe ‘99, ha firmato un contratto di tre anni, dunque fino al 2020.