«Il vero dottore è uomo di scienza ma soprattutto di coscienza», con queste parole l’ematologo Franco Mandelli, fondatore e per molto tempo presidente onorario dell’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie, sottolineava il suo impegno e l’attenzione costante ai suoi pazienti. Una vita dedicata alle malattie del sangue e alla solidarietà, che ieri è stata ricordata con grande emozione durante lo Charity Gala organizzato per festeggiare i 50 anni di impegno solidale dell’associazione in tutta Italia. Una realtà consolidata, in prima linea nella ricerca scientifica, fiera dei numerosi risultati raggiunti anche grazie alla presenza dei numerosi amici affezionati dell’Ail, molti dei quali hanno fatto il loro ingresso, sul tappeto rosso tra enormi candelabri d’argento e petali di rose, nel salone di Spazio Novecento, in via Guglielmo Marconi, carichi di entusiasmo ed energia positiva. Sostenere i progetti dei ricercatori e i centri di ematologia vuol dire, infatti, trasformare la speranza in una possibilità di salvezza.
Ad illustrare la mission della serata, il cui ricavato servirà a sostenere i servizi di assistenza domiciliare rivolti ai pazienti affetti da tumore al sangue, è stato chiamato anche un testimonial Tommaso Paradiso, frontman del gruppo pop Thegiornalisti. Applausi scroscianti anche per la Nazionale Italiana Femminile di Pallavolo che ha donato all’associazione uno degli ultimi premi ricevuti come Squadra dell’anno. Sorrisi e commozione hanno accompagnato i momenti salienti della lunga notte d’amore, che ha visto la presenza di numerosi invitati, tra quali: Rita Dalla Chiesa, Livia Azzariti, Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, Gabriele Corsi, gli ex calciatori Bruno Conti, Ferdinando Orsi, Stefano Desideri, Ubaldo Richetti, Vincent Candela, Alessio Scarchilli, Massimiliano De Cicco, accolti dal presidente nazionale Ail, Sergio Amadori, e dal vice Marco Vignetti.
Nello spazio trasformato in un elegante salone delle feste per la raffinata cena di gala, la voce di Malika Ayane ha infiammato la platea per lasciare poi il posto sul palco ad altri grandi artisti, come: Federico Zampaglione, Noemi, Paola Iezzi. Un coro di melodie per un abbraccio corale per poter dare corpo ed anima ad una speranza concreta per il futuro.
FONTE: Il Messaggero – F. Rinaudo