Alle ore 17.00, Luca Rossettini, e la calciatrice, Lucia Di Guglielmo, risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Real Madrid-Roma, in programma domani 8 ottobre alle ore 18.45 allo Stadio “Alfredo Di Stefano” di Madrid:
ROSSETTINI CONFERENZA STAMPA La prima partita in questa competizione si giocherà contro un club così importante… “La motivazione è la Champions League, in una fase a gironi con tante squadre importanti. Il Real Madrid è una di queste e le motivazioni sono alte sia per me che per tutte le ragazze, che ci tengono a partire bene”.
Le difficoltà di affrontare il Real Madrid? “Difficile sceglierne una, come ha detto Lucia. Hanno un reparto offensivo di prim’ordine, con giocatrici imprevedibili, forti fisicamente e con il fiuto del gol, ma anche gli altri reparti sono assolutamente ben forniti. Siamo una squadra che, vista nel totale, deve avere l’aspirazione di poter andare avanti in questa competizione. Sono tutte da attenzionare, ma cerchiamo di guardare a noi e al nostro approccio alla partita”.
Dragoni ha giocato in più zone del campo e non sembrava avere ancora una chiara identità tattica. Qual è, secondo lei, il ruolo dove Giulia può esplodere definitivamente? “Giulia ha spiccate doti offensive, è una giocatrice tecnica di grande qualità e sta rientrando da un infortunio. È stato bello vedere la voglia con cui si è ripresentata in campo alla prima ufficiale e troverà anche lei la sua collocazione ideale. Stiamo cercando la nostra identità come squadra e lei farà sicuramente parte di questa ricerca, trovando la posizione in cui avrà più confidenza possibile”.
Qual è l’emozione che sente in vista del debutto contro il Real Madrid e se ormai il modulo a 4 dietro è quello di riferimento? “L’emozione è un grande entusiasmo, una grande curiosità e la grande voglia di far bene. Sul modulo, nell’ultima partita siamo passati da una difesa a 3 a una difesa a 4. Quello su cui ci stiamo concentrando sono i principi di gioco, le richieste e le letture comuni, che non variano se giochiamo a 3 o a 4. In questo momento ci sono alcune partite in cui ci stiamo presentando con una difesa a 4 che, dentro la partita, a volte si trasforma. Non mi concentrerei sui numeri, ma sull’interpretazione e sulle scelte delle giocatrici, che stanno crescendo di partita in partita”.
Qual è l’insegnamento più grande che, da debuttante in Europa, si porta dietro dopo la doppia sfida con lo Sporting CP in questa fase di campionato? “Che nessun minuto della partita è scontato: bisogna guadagnarsi ogni metro di campo, ogni minuto. All’andata con lo Sporting abbiamo fatto una buona partita, ma abbiamo concesso quindici minuti di gioco all’avversario e li abbiamo pagati cari, subendo due gol. Siamo stati costretti ad andare a Lisbona e fare un’impresa, che le ragazze hanno portato a casa in maniera davvero incredibile. L’insegnamento che mi porto dietro è che non si può dare nulla per scontato: la qualità delle squadre che si affrontano è altissima, è al top. Per essere a quel livello dobbiamo fare la nostra miglior partita”.
Come stanno le ragazze dopo la Serie A Women’s Cup e il campionato? “Le ragazze stanno bene, sono tutte a disposizione. Era importante per noi mescolare la delusione della finale con la Juventus in Women’s Cup, e le ragazze hanno dato subito una risposta sul campo contro il Parma alla prima di campionato. L’entusiasmo c’è, c’è la voglia di fare bene e le motivazioni, in una competizione del genere, non possono che essere alle stelle. L’obiettivo di tutte è presentarsi al meglio anche in questa fase a gironi e dare il massimo”.
Ha provato tanto tatticamente nelle prime uscite. C’è un modo di giocare che dà più garanzie difensive? Pensa che possa servire nelle trasferte europee? “L’unico modo che dà garanzie difensive è difendere tutte in undici e attaccare tutte in undici. Indipendentemente dai moduli, se le ragazze hanno tutte la stessa fame e la stessa voglia di non prendere gol e di farlo quando è il momento, penso che ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni”.
ROMA TV Venite da una bella vittoria alla prima di campionato in casa. Come si arriva al debutto europeo? “Le condizioni sono positive, veniamo da una bella vittoria alla prima di campionato in casa nostra, quindi quello era un tassello fondamentale per poi iniziare bene, come speriamo di fare anche in Champions League nella fase a gironi”.
La nuova formula renderà tutte le partite più competitive? Pensa che porterà le squadre ad avere un approccio diverso nella gestione dei match? “Non lo so, perché è in realtà la mia prima esperienza, però sono partite tutte importanti contro grandi squadre. Noi cercheremo di fare il nostro dovere in ogni gara. Le ragazze sanno e hanno voglia di provare a vincere tutte le partite che affrontano, quindi sono tutte sfide decisive, anche perché faranno classifica e serviranno per cercare di accedere alla seconda fase della Champions. L’affronteremo come una finale”.
Cosa servirà per battere il Real Madrid? “Servirà coraggio, qualità, personalità e grande compattezza in entrambe le fasi, offensiva e difensiva. I vantaggi che stiamo trovando nel portare tante giocatrici in zona gol dobbiamo trovarli anche nella fase di non possesso, quando serve tutta la squadra per difendere. Dovremo mantenere distanze corte e restare unite, perché il Real è una squadra con grande qualità in attacco e fa di quello la sua arma più importante”.
DI GUGLIELMO CONFERENZA STAMPA Se il Real giocherà con il 4-3-3, sarai probabilmente sulla stessa corsia di Linda Caicedo. È lei il pericolo numero uno delle avversarie? Quali qualità vedi in lei? E soprattutto per quanto riguarda il loro reparto offensivo? “Linda Caicedo è sicuramente un’ottima giocatrice, molto imprevedibile e capace di rendersi pericolosa in ogni momento della partita. Detto questo, credo che il Real sia in generale un’ottima squadra, soprattutto per quanto riguarda il loro reparto offensivo”.
Essendo una senatrice di questo gruppo, come stai aiutando le nuove calciatrici a capire le dinamiche della squadra e quale pensi possa essere l’obiettivo in Champions? “Stiamo lavorando tutti i giorni per migliorarci come squadra. Io, nel mio piccolo, cerco sempre di dare consigli, soprattutto alle più giovani. Per quanto riguarda il nostro obiettivo, è quello di fare più punti possibili, affrontando una partita alla volta e cercando di passare alla fase successiva”.
Il ritorno in Spagna evoca dolci ricordi, perché il Camp Nou, pur dopo una sconfitta, non può essere che tale. Vi è capitato di ripensare a quella trasferta del 2023, a quella gara dei quarti, sull’aereo in direzione di Madrid? “È capitato di ripensare a quella trasferta, così come a tante altre, perché le partite di Champions sono sempre notti magiche e, a prescindere dal risultato, sono esperienze uniche che ti porti dentro”.
Questa competizione, che però quest’anno ritrovi con una nuova formula: cosa e quanto cambia per voi? “Credo che avere la possibilità di affrontare più squadre diverse sia più avvincente. Hai tante più sfide davanti e, anche inconsciamente, l’approccio alla gara cambia un po’, perché sai che affronterai quella squadra solo una volta e la vivi più come una partita secca”.
Hai vissuto questa squadra in momenti diversi. Avete avuto un inizio di stagione sopra le aspettative. Qual è il primo aspetto che deve essere migliorato, il prima possibile, per fare bene anche in Europa? “Credo che la più grande differenza tra le partite a livello internazionale e quelle del nostro campionato sia l’incisività, il fatto di concretizzare le occasioni che si creano. Se abbiamo un’occasione è importante far gol, così come l’avversario spesso fa gol quando ne ha una. Dobbiamo entrare al più presto in quest’ottica. Produciamo tanto come squadra, quindi dobbiamo cercare di finalizzare al massimo le nostre occasioni ed essere il più possibile solide in difesa”.
ROMA TV Qual è l’approccio al debutto in Champions League? “Credo che il debutto in Champions sia solo il prossimo step del nostro percorso di crescita. Abbiamo tanta voglia di lavorare e migliorarci, come abbiamo dimostrato in questo inizio di stagione, quindi non vediamo l’ora di confrontarci con il livello della Champions League”.
La Liga è solo alla sesta giornata, ma il Real Madrid è quinto in classifica. Che idea ti sei fatta delle avversarie? “Credo che le partite di Champions siano una storia a sé, quindi non ha molto senso guardare il campionato. Sicuramente il Real Madrid, come tante squadre a inizio stagione, sta ancora trovando un po’ il proprio equilibrio, ma sappiamo benissimo di affrontare una squadra forte, con individualità importanti e con esperienza in Champions League. Quindi massima umiltà nell’affrontarle, ma sicuramente nessuna paura”.
Sei tra le più esperte in squadra, hai giocato tante partite di livello internazionale. Cosa pensi possa essere determinante in questa gara? “Credo che sarà determinante proprio questo mix che abbiamo in squadra, tra giocatrici con maggiore esperienza e giocatrici con minore esperienza. Da parte nostra sarà fondamentale aiutare la squadra, soprattutto a leggere i momenti della partita e cercare di guidarla nei momenti di difficoltà, in modo da mettere in condizione le giocatrici con un po’ meno esperienza di poter esprimere il loro massimo potenziale e aiutare la squadra”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari
