Alle ore 13.00, Claudio Ranieri e Mats Hummels risponderanno alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Eintracht Francoforte, valida per l’ottava giornata della regular season di Europa League, in programma domani 29 gennaio alle ore 21.00:
RANIERI Le coppe divanta la competizione più importante? “Ogni partita per noi è importante, proprio per una crescita totale della squadra. Sono arrivato che avevamo tutti paura di che cosa potesse fare la Roma, adesso dobbiamo solo pensare fare bene ogni gara. Poi vedremo che saremo riusciti a fare”.
Domani avrà solo 3 difensori, cosa è successo con Hermoso? “Hermoso quando sono arrivato era infortunato, si è messo al pari degli altri. È un ragazzo che a me piace molto, è grintoso perché sennò non giochi così tante partite nell’Atletico Madrid. Io sono partito con determinati giocatori, lui è arrivato in un buono stato di forma ma vuole giocare e io non posso a nessuno dire che gioca. Preferisce quindi andare via e io ho sempre detto di volere giocatori felici di stare qua. Lo capisco perché un giocatore del genere merita di giocare”.
L’arrivo di Rensch Saelemaekers può tornare alto a sinistra? “Si certo, con il suo arrivo posso variare un po’ di cose, mettendo anche la difesa a quattro. Questo mi permette di poter cambiare la squadra”.
Esiste un’alternativa a Paredes? Cristante può farlo? Ci assicura che Paredes resta? “Io tutte le voci che sento su Leandro le sento da voi, da lui non le ho sentite. Certamente se non vuole restare, io non trattengo nessuno. Cristante è un giocatore ritrovato, con caratteristiche differenti potrebbe sostituirlo lui anche se non ha la verticalità di Leandro. Sono complementari e possono anche giocare insieme. A Udine dove farlo riposare ed ero convinto dei ragazzi che stavano giocando”.
La Roma si trova ad affrontare 3 partite contro 3 grandi squadre. Non c’è qualcosa che si può migliorare in queste partite? “Sempre c’è da migliorare quando giochi contro grandi squadre che stanno andando bene. Devi fare un super lavoro per cercare di arginarle e cercare di creargli dei problemi. I ragazzi ci stanno riuscendo. All’inizio ero rimasto un pochino meravigliato dall’atteggiamento dei miei a Napoli perché non giocavamo come avrei voluto. Ma poi lo abbiamo fatto dall’Atalanta in poi, stiamo migliorando. Ogni giorno la squadra lavora per migliorarsi e per un allenatore è la cosa più bella che si può vedere”.
Nella sua idea, il calcio di Soulé sono più caratteristiche da calcio europeo? “No a questa differenza non ci avevo fatto caso. Per me Soulé è un gran bel giocatore, ha bisogno di sveltire la sua manovra e ha bisogno di essere più concreto. Sono convinto che lui sarà un ottimo giocatore per il futuro della Roma”.
Tre giocatori molto importanti erano ad un concerto ieri sera, come si pone davanti a questi casi? Avevano il permesso? “Si mi avevano chiesto il permesso e ce li ho mandati”.
Interviene alla domanda di Hummels… “Squadra pigra? Non posso dire che la squadra pigra, non l’ho mai vista pigra, possiamo sbagliare alcune cose, ma pigra non lo è mai stata”.
Con lei Hummels gioca quasi come uno stabilizzatore, cosa pensa di lui? “Lo seguivo da tempo, mi è sempre piaciuto. Averlo come giocatore e poterlo mettere in campo mi è sembrato normale. Come può non giocatore un campione del mondo? sta bene fisicamente, è un leader, è un riferimento per i compagni”.
HUMMELS Ti aspettavi l’Eintracht così forte? “L’Entracht è una squadra che conosco molto bene, una squadra forte e organizzata. Molti giocatori li conosco molto bene e molti di loro sono miei amici. La terza posizione in Bundesliga e la seconda posizione in Europa League stanno facendo meglio del previsto, ma non è una sorpresa, è una squadra molto forte”.
Hai sentito Gotze? Se sì cosa vi siete detti e se gli hai ricordato che hai segnato cinque gol all’Eintracht? “Questa dei 5 gol non la ricordavo neanche io. Dall’altra parte ci sono molti amici, sono persone che sento spesso ma della partita non ne abbiamo parlato. Sono felice di scendere in campo domani e di trovare dall’altra parte molti amici, è un piacere poter unire amicizia e sport”.
Domani è la partita più importante da quando sei qui con la Roma? “Si potremmo dire così in un certo senso. È una partita importante, ma che giochiamo all’Olimpico. Dobbiamo andare a vedere dove si posizioneranno anche le altre squadre in classifica, però è una partita importante da giocare in casa nostra e spero che questo possa aiutare”.
Cosa manca a questa squadra per fare quel passo in più in questa stagione e trovare una continuità anche in trasferta? “Stiamo facendo passi in avanti e lo stiamo facendo con continuità. Abbiamo ottenuto risultato positivi a Milano contro il Tottenham e contro il Bologna, quindi si tratta di un processo con una certa continuità. Ci sono stati molti arrivi in estate e anche questo è andato a influire sulla continuità della squadra. Da quando è arrivato il mister stiamo mostrando l’avvio di un chiaro percorso a miglioare”.
Come va all’ambientamento con la lingua? Hai pensato al futuro? “Capisco abbastanza ma ancora non mi sento di rispondere in italiano. Quando ci alleniamo parliamo in italiano e in inglese e in generale i termini calcistici la capisco e la uso senza problemi. Ormai ho 36 anni e vediamo, ci sono anche delle questioni a livello privato, ci vorrà ancora un po’ di tempo per prendere una decisione”.
Hai detto che la Roma può arrivare sopra la Lazio e che potete vincere l’Europa League, ci credi veramente? Stai vedendo una crescita della squadra? “È un qualcosa che ho detto perché ho potuto constatare quale sia la qualità della squadra. Una squadra dotata di giocatori che possono giocare ovunque, una rosa molto ampia. Sicuramente non è facile raggiungere determinati traguardi, bisogna lavorare duramente però è un qualcosa che vedo in prima persona e per questo sono positivo”.
Perchè in alcune gare a livello di campo sembrate non essere un gruppo equilibrato e quasi un po’ pigro a livello di gioco e altre volte il contrario? “Può capitare. Una squadra che è cambiata molto negli ultimi mesi, mercato, allenatori. Mancano alcuni automatismi in campo in certe occasioni. A Bologna abbiamo avuto problemi con i contropiedi, ma è qualcosa che può capitare”.
L’anno scorso quando giocavi in Champions la domenica magari giocavi 45 minuto o non giocavi, quest’anno state facendo lo stesso ragionamento o andate partita per partita? “Io gioco sempre volentieri se posso giocare. Non ho capito bene il senso della domanda. Non avevo fatto caso a questa cosa”.
Sembri sempre molto felice, sembra che tu ti diverta. Come ti senti a Roma? “Si, sicuramente sono felice. Innanzitutto se la squadra va bene ma in generale è un club di alto livello. È una squadra con cui mi trovo bene anche dal punto di vista personale. Sto bene anche in questa città”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Moilinari