Alle ore 13.00, Claudio Ranieri risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Venezia-Roma, match in programma demonica 9 febbraio alle ore 12.30:
“Quello che ho detto sui Friedkin è vero: hanno speso una barca di soldi e posso condividere che non li abbiano spesi bene. Non voglio fare il difensore di nessuno, dico le cose come stanno. Hanno messo 1.2 miliardi nella Roma e forse ne dovranno mettere un altro per lo stadio. Il FFP è tutt’altra cosa, implica gli stipendi di tutti i componenti della Roma. Hanno un determinato tetto e questa situazione si ripercuote su questo mercato, su quello di giugno e forse anche a gennaio prossimo. Bisogna aumentare le entrate e diminuire le uscite e per farlo dobbiamo andare più avanti nelle competizioni. Ci sono tanti calciatori che possono portare soldi come Abraham, Calafiori… Oltre un tetto di straforo non si può fare, se ci andiamo siamo liberi ma non stiamo in Europa per anni. Più di quello che hanno fatto non potevano fare. I Friedkin possono comprare calciatori da 50 milioni, ma poi bisogna pagare lo stipendio e per farlo devi abbassare il monte ingaggi. Roma non è stata fatta in una notte, date tempo a questa proprietà di fare quello che hanno in mente. Ci riusciranno? Da tifoso romanista me lo auguro. Tutti noi volevamo Kolo Muani, ma non potevamo prenderlo. E’ più facile criticare che fare.
La rivoluzione annunciata dopo Como? “A me non hanno detto di rivoluzionare. Chi vi ha fatto filtrare questa cosa non è un vostro amico. A me non hanno mai detto niente, loro sanno che non si possono cambiare tutti”.
Quale sarà l’obiettivo del prossimo mercato? “Se è possibile vogliamo abbassare il monte ingaggi. Se vogliamo far spendere 100 milioni ai Friedkin per un giocatore dobbiamo abbassare il monte ingaggi. Il comprare sta fuori dal FFP, ciò che conta è il monte ingaggi di tutti i dipendenti della Roma. Non si può andare sopra un determinato tetto spese e più di quello non possiamo andare”.
Come ha trovato i nuovi acquisti? Avete preso gran parte dei giocatori dall’estero, c’è difficoltà a operare in Italia? “Abbiamo delle difficoltà. Sono però convinto che loro si ambienteranno presto, certo non è facile giocando ogni 3 giorni, faccio vedere loro tanti filmati. Rensch l’ho buttato dentro subito, ora vediamo per gli altri”.
Lei ha dato l’ok per i nuovi arrivati. Quindi non li ha scelti lei, chi li ha scelti oltre a Ghisolfi? Il nuovo allenatore? “(risata di Ranieri) Ancora con questo nuovo allenatore, alla fine vi farò lo scherzo. Abbiamo messo su un gruppo di scouting e copriamo tutto il mondo. Ho detto quello che il futuro ci riserva, visti i giocatori, e questi signori mi portano 4-5 giocatori di quelli fattibili, perché siamo tutti bravi a prendere Walker, ma non potevamo sforare. Si naviga in tempesta, essendo però solidi. Tra i giocatori proposti, io do l’ok al giocatore che mi sembra più idonoeo tra quelli proposti. Non è venuto nessuno a cui io non avessi dato l’ok, tra quelli proposti”.
Quindi non c’è una scelta in base a chi allenerà la Roma? “No, sono io che scelgo per lui. Ci avrò parlato o no? (ride ndr)”.
Il divieto di trasferta ai tifosi? “Bellissimo quando cantano l’inno in trasferta, mi vengono i brividi. Mi dispiace che non ci siano a Venezia. Questo è un guaio, questa decisione è stata presa per un possibile incrocio. Ognuno fa il suo lavoro e cerca di farlo nel migliore dei modi, non voglio addentrarmi in dinamiche che non conosco”.
E’ mancato qualcosa a livello mentale contro il Milan? “No, non può essere mancato qualcosa a livello mentale. Ci sono state delle difficoltà nel trovare subito le punte o Dybala, lo avevamo fatto bene con Eintracht e Napoli. Poi ci siamo sbloccati e abbiamo provato a pareggiare. Si lotta fino in fonda, non mi interessa il risultato. Non ci siamo arresi, magari alcuni hanno giocato a un livello inferiore rispetto alle aspettative ma non sono macchine. Hanno dato il 100% di quello che avevano, io sono soddisfatto. Tra i convocati non ci saranno né Hummels né Paredes, ho dato loro un po’ di vacanza. Con De Rossi e Juric giocavano poco, con me tanto e poi non riescono a reggere un determinato ritmo. Ho detto loro di andare con le famiglie e ricaricare le pile”.
Alcuni giocatori in alcune partite incosciamente pensano di essere guariti e pensano di essere allo stesso livello mentale degli avversari? “Il Napoli l’anno scorso e il Napoli quest’anno, nello sport ci sta un anno che va benissimo e un anno che va male. Avete visto i cambi del Milan? Sono entrati i titolari. Allora teniamoci stretta questa Roma, amiamola non a parola ma con i fatti. Ricordate la mia prima intervista, io sono anziano quando ero ragazzo io andavo in Curva Sud si diceva ‘la Roma non si discute si ama’. Adesso non dico che stiamo al 50%, ma mi sa che siamo passati a 70 e 30, si discute e poi si ama. Questi ragazzi stanno dando tutto quello che hanno. Ora si va a Venezia, per voi è una gara facile, andate a vedere le ultime 9 gare del Venezia, le gare perse e pareggiate sempre per un gol di scarto. 2-2 con la Juve, 1-0 con l’Inter e stavano per pareggiare al 93′, 3-2 a Udine. Dobbiamo andare lì e lottare dall’inizio alla fine, hanno il campo più piccolo della Serie A, sarà la gara più corte delle altre statistiche alla mano. Col Napoli abbiamo giocato 57 minuti, loro nelle ultime 47 minuti. Voglio vedere lì la Roma, lo dico prima. Non ero preoccupato dell’Eintracht, del Napoli, del Milan, sono preoccupato di questa. Poi si può perdere, ma c’è modo e modo”.
Di Francesco? “Lui è stato sfortunato, è un ottimo allenatore, il Venezia gioca molto bene. Hanno preso 9 giocatori, stanno facendo il possibile per salvarsi. Glielo auguro, ma dopo domenica ovviamente”.
Il contratto di Paredes? I nuovi arrivati saranno in campo? “Qualcuno a Venezia ci sarà. Paredes? Stanno parlando, credo che siano scattate tutte le condizioni, l’ho letto da voi. Ero sicuro che sarebbe rimasto qui a gennaio”.
Abraham potrebbe rientrare nei piani della Roma? “Credo che già sia stato stretto un contratto di onore tra Roma e Milan. Era uno dei giocatori che prendeva un ingaggio importante, magari ci permetterà di abbassare quella quota per operare”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Moilinari