Per fare cento, per fare gol, per battere il Chelsea. Il nuovo stimolo di Edin Dzeko, arrivato appunto alla centesima partita con la maglia della Roma, è triplice a Stamford Bridge: Dzeko ha già affrontato nove volte il Chelsea. con un bilancio perfettamente equanime tra vittorie pareggi e sconfitte, ma non gli ha mai segnato. E’ un sortilegio bizzarro per un centravanti che in carriera ha fatto soffrire i tifosi di 89 squadre ma mai quelli blu di Londra Ovest, pure incrociati spesso.
RIPARTENZA – La sua familiarità con il calcio inglese, e con gli stadi inglesi soprattutto, risulterà lo stesso preziosa per Di Francesco, che del suo numero 9 proprio non può fare a meno. Aspettando Schick, o al limite Defrel, la Roma ha praticamente un unico terminale offensivo: Dzeko appunto, che ha girato a vuoto contro il Napoli ma in trasferta ha già segnato tre volte su quattro in questo inizio di stagione: a Benevento, a Baku e a Milano.
CHI SA – Proverà a dargli una mano l’amico di sempre, Aleksandar Kolarov, che ha vissuto già la gustosa sensazione di vincere a Stamford Bridge: è successo nel campionato 2015/16, con Manuel Pellegrini in panchina, quando il suo Manchester City spappolò il fragile Chelsea di Hiddink grazie a una tripletta di Aguero (3- 0). Dzeko, all’epoca, era già passato alla Roma e faticava a trovare un posto in squadra. Anche Kolarov è un insostituibile della squadra allestita da Monchi e Di Francesco. Anzi, è l’unico dei nuovi acquisti che abbia giocato con continuità. La sua attenzione e il suo atletismo sulla fascia sinistra potrebbero risultare determinanti nei duelli a tutto gas con i corridori di qualità di Antonio Conte. Se riuscirà a prendere metri, come è successo soltanto nei minuti finali contro il Napoli, dovrà aggiungere imprevedibilità alla manovra offensiva della Roma, ancora farraginosa di fronte agli avversari di livello.
DIFESA – E siccome manca Manolas, esiste un terzo uomo che ha accumulato un’esperienza inglese e che ha assaggiato da avversario il campo di Stamford Bridge. Si tratta di Federico Fazio, che giocava in una delle squadre di Londra Nord, il Tottenham. Nel campionato 2014/15 fece novanta minuti in tutti e due i derby, uno vinto e uno perso. Quello esterno però fu rovinoso per lui e per il Tottenham: 0-3. Sulla panchina del Chelsea, di fianco a Josè Mourinho, c’era anche Mohamed Salah, che Fazio avrebbe poi conosciuto a Roma.
REDUCE – Della squadra che vola oggi a Londra fa parte infine un reduce dello scontro diretto tra Chelsea e Roma di 9 anni fa: è Daniele De Rossi, che a Stamford Bridge giocò tutta la partita persa con molti rimpianti dalla squadra allenata da Spalletti (1-0, gol di testa di John Terry). Anche allora era una fase a gruppi di Champions League. La Roma si riscattò con gli interessi nella partita di ritorno all’Olimpico, vincendo 3-1 con gol di Panucci e doppietta di Vucinic. In quel gruppo il capitano era ovviamente Francesco Totti che oggi partirà con gli altri dirigenti. Con altri vestiti e con un nuovo ruolo, è sempre un signore merita di restare in contatto con la Champions.