Uno ha sbloccato la partita, l’altro l’ha chiusa con l’assist per Under. La spinta azzurra di Cristante e Lorenzo Pellegrini è stata una delle chiavi del successo di ieri della Roma. Due volti della rinascita giallorossa, più il primo del secondo, non fosse altro perché Cristante non si
ferma oramai da due mesi e Pellegrini era invece al rientro. Con loro due più Zaniolo e Nzonzi il centrocampo giallorosso inizia ad avere qualche
alternativa in più. In attesa di Daniele De Rossi, il capitano, che dovrebbe tornare in squadra il 14 gennaio, nella sfida con l’Entella in Coppa Italia.
CONTINUITÀ A sbloccarla ieri è stato proprio lui, Bryan Cristante, al terzo gol nelle ultime 5 partite, dopo quelli segnati a Cagliari e Genoa. «Siamo stati bravi a vincere questa partita, per noi era importante per ritrovare continuità prima della sosta – ha detto nella pancia del Tardini il centrocampista giallorosso -. In questa prima parte di stagione abbiamo sempre fatto delle partite buone alternate ad altre non buone. Ora invece stiamo ritrovando continuità ed è importante per ritrovare anche le posizioni che ci competono». Soprattutto poi se Cristante continuerà in questo processo di crescita, tra l’altro giocando in un ruolo, quello di mediano, che non è il suo preferito. «È normale che il mio rendimento cresca con quello della squadra. C’è voluto un po’ di tempo, di adattamento: per me c’era una squadra nuova, un posto nuovo. Con il passare del tempo si riesce ad avere un feeling migliore con i compagni».
ATTESA Quello che invece Lorenzo Pellegrini ha trovato da tempo, non fosse altro perché lui a Trigoria ci è cresciuto ed è come se fosse casa sua. Ieri “Pelle” è tornato dopo il doppio infortunio che l’ha tenuto fuori per un po’. «Ora sto bene, sia fisicamente che mentalmente e sono pronto per continuare il mio percorso. La prima volta ho forzato nel recupero, perché c’erano delle sensazioni positive ed invece sono andato incontro ad una ricaduta. L’importante era tornare. E vincere, siamo contenti così. Possiamo staccare la spina un po’ più sereni, ma nel girone di ritorno dovremo sicuramente fare meglio di quanto fatto in quello d’andata». Anche perché, nonostante tutte le cose brutte, la
Roma è a soli due punti dalquarto posto. Che, tradotto, vuol dire Champions League. «Abbiamo passato un periodo duro, ci sono stati anche tanti infortuni. Ma siamo ancora in gioco pertutto, tra il quarto posto, la Champions e la Coppa Italia. C’è da fare meglio, ma siamo lì».