Per il pezzo forte del mercato stavolta non bisogna aspettare il gong. Monchi ha giocato d’anticipo e si è portato a casa il gioiellino italiano Cristante, prenotato a gennaio e sbarcato ieri sera alle 19.10 nella capitale con un volo proveniente da Milano e la sciarpetta giallorossa al collo. Dopo Coric e Marcano, una scommessa per il centrocampo e una roccia per la difesa, la Roma cala il tris con l’asso che aveva nella manica, un titolarissimo annunciato nella mediana della prossima stagione.
E non solo- dopo le visite mediche in programma questa mattina alle 9 a Villa Stuart, il giocatore firmerà un quinquennale. L’intesa è stata raggiunta sulla base di 1,3 milioni di euro l’anno (più bonus), a salire fino a 2. Decisivo l’incontro andato in scena tra l’Atalanta e l’agente Beppe Riso in mattinata. Il capolavoro Monchi l’ha fatto a distanza, perchè è dovuto tornare in Spagna per un lutto in famiglia, ma è riuscito comunque a mettere a punto l’accordo con il club bergamasco, così suddiviso: 5 milioni di euro per il prestito di un anno, 15 milioni per l’obbligo di riscatto e 10 di bonus. Cristante diventa il centrocampista più pagato dell’era americana già con i 20 milioni della parte fissa, poco più dei 18,9 (commissioni incluse) scommessi su Gerson, e lui non è un investimento da scoprire, ma un playmaker fatto e finito: “Sono pronto per questa esperienza, è un obiettivo che sono riuscito a raggiungere. Ho voglia di giocare la Champions con la Roma”.
I primi passi nell’Europa che conta li ha mossi a soli 16 anni e 9 mesi, perché un certo Allegri ai tempi del Milan lo aveva notato tra i ragazzi della Primavera e dopo averlo fatto accomodare accanto a Ibrahimovic in panchina l’aveva buttato nella mischia contro il Viktoria Plzen. Storia di un predestinato che dopo la parentesi al Benfica è tornato in serie A e con Gasperini è cresciuto, guadagnandosi un posto anche nel nuovo corso in azzurro con Mancini. Non è venuto a Roma per stare a guardare e Di Francesco sa che dovrà fargli posto in squadra. Uno tra Strootman, Nainggolan (protagonista con Totti, De Rossi e Di Francesco della nuova campagna abbonamenti “Io ci sono” che parte oggi alle 12 con la prelazione) e Pellegrini potrebbe partire, ma il primo a salutare è Peres, destinazione Torino: sarà prestito con obbligo di riscatto alla 25esima presenza a circa 7 milioni di euro.
Il campanello d’allarme lo fa scattare Firmino dal Brasile: “Alisson mi ha chiesto del Liverpool, spero possa venire, ma so che ha altre proposte”. Il portiere ha la fila, il Chelsea resta vigile, ma Monchi vuole blindarlo col rinnovo. Gli arrivi non sono finiti, il diesse ha in pugno Kluivert (l’agente Raiola ieri era a Roma) e tiene in stand-by le opzioni Berardi e Ziyech