L’ago della bilancia e del mercato romanista è De Rossi, o meglio le condizioni del suo ginocchio malmesso. E ieri non sono arrivati segnali incoraggianti in questo senso, nonostante il massimo a sforzo del capitano giallorosso, che ha pure rinunciato alle Maldive per provare ad accelerare il recupero. Ma nel giorno in cui Monchi e Di Francesco tornano parlarsi faccia a faccia degli obiettivi per la campagna acquisti invernale il numero 16 viene sottoposto ad una risonanza di controllo a Villa Stuart, tutt’altro che risolutiva. Non ci sono certezze, nessuno si sbilancia sui tempi di guarigione e si continua ad andare di giorno in giorno, senza fretta, valutando in primis le sensazioni del giocatore, che sembrava vicino al rientro a dicembre dopo un allenamento e mezzo col gruppo e invece ha fatto un passo indietro e si è rimesso al lavoro.
La Roma ha preso tempo per lui, ha scelto di aspettare prima di scegliere il rinforzo a centrocampo perché in base alle condizioni di De Rossi avrebbe valutato se puntare su un regista potenzialmente titolare in futuro o accontentarsi, magari, di un rincalzo che sappia stare in panchina. Mentre arrivavano gli aggiornamenti da Villa Stuart, il diesse e l’allenatore si sono confrontati sul da farsi, cosa che comunque non hanno mai smesso di fare neppure in vacanza, e Monchi ora può premere sull’acceleratore per cercare il rinforzo giusto.
La lista dei nomi e ricca, da Bennacer (il ds dell’Empoli a Teleradiostereo ha detto che «il ragazzo non si muove fino a giugno, non abbiamo avuto contatti coni giallorossi») a Donsah, passando per Pulgar, Samassekou, Ozyakup e Tonali, oltre a quelli che sono ancora top secret ma lo spagnolo tiene nel suo taccuino. La priorità sul mercato è chiara, Nzonzi e Cristante si sono sacrificati il più possibile per sopperire all’assenza del capitano, hanno stretto i denti fino alle vacanze e ora sono pronti a tornare in campo, dove potrà dargli una mano pure Pellegrini vista l’esplosione di Zaniolo sulla trequarti, ma c’è bisogno di un uomo in più lì in mezzo e le ricerche saranno intensificate nei prossimi giorni.
Uno scatto in più ci sarà in caso di cessioni, Marcano, Karsdorp e Coric sono sacrificabili, al momento non ci sono piste concrete, ma se dovessero arrivare proposte sarebbero valutate e poi si cercherebbe un’occasionissima in entrata. Il centrale spagnolo non ha dato seguìto all’interesse del Galatasaray, ma di fronte alla proposta giusta farà le valige. A gennaio i big non si muovono, salvo offerte clamorose, dall’Inghilterra assicurano però che il Manchester United ha già in canna il colpo Manolas per l‘estate e sarebbe disposto a pagare la clausola da 36 milioni. Piace, non solo a Trigoria, Mancini dell’Atalanta per il futuro.