Impazzisce di gioia, De Rossi, sotto al settore ospiti strapieno di romanisti, dopo il gol-vittoria che cambia il volto a un finale di stagione improvvisamente riaperto. «Tre punti importanti, visto anche che il Milan prima di noi ha perso, che ci danno entusiasmo e consapevolezza che possiamo fare partite decisive — spiega De Rossi stesso — Io non faccio l’allenatore, ma riporto le indicazioni di Ranieri». La Roma conquista tre punti contro la Sampdoria (0-1), dando evidenti segnali di ripresa, e riaprendo la corsa verso la zona Champions.
Classifica corta, squadre che perdono punti per strada, tutti elementi che aiutano una squadra in difficoltà, ma improvvisamente proiettate di nuovo verso le prime quattro posizioni. Per De Rossi è il primo gol in campionato, il secondo stagionale dopo quello al Porto, per un’annata vissuta sempre in bilico tra il problema al ginocchio e la voglia di non abbandonare i compagni in difficoltà. «Nessuno ha mai accantonato l’obiettivo Champions — la determinazione di Pellegrini, prima della partita, che fa capire l’atteggiamento mentale del gruppo giallorosso — è quello che vogliamo e dobbiamo crederci fino alla fine. Dobbiamo giocare con cattiveria e far sì che tutti capiscano che vogliamo vincere le partite, e qualcuno se l’è dimenticato…».
Mentre la Roma torna nella capitale con un punto in più in classifica, è Francesco Totti a parlare nuovamente da dirigente. E torna sulla questione Zaniolo. «In questo momento si parla un po’ troppo di Nicolò, ha un contratto lungo con la Roma. Cercheremo di rispettarlo, ma meno se ne parla di lui e meglio è. Non pensiamo ai singoli, ma al gruppo che è fondamentale». Idee chiare e anche molto dirette, non certo di facciata. Così come quelle su De Rossi, protagonista del gol-vittoria di ieri sera. «Se dovesse fare l’allenatore, Daniele, non sarebbe la cosa migliore incitare la squadra o incaponirsi con qualche compagno. Da romano e romani sta ha qualcosa in più, conosciamo il suo carisma. È un giocatore che serve alla Roma, poi ci piace vederlo così».
Della serie, consideriamolo ancora come giocatore e non pensiamo a un futuro da allenatore, che Totti vede ancora lontano per l’amico-collega. De Rossi deve ancora decidere, insieme alla società, cosa fare dalla prossima stagione, se rinnovare per un altro anno, oppure cominciare la trafila come tecnico nelle giovanili giallorosse. Un bel dilemma, che rischia di monopolizzare l’attenzione mediatica al termine della stagione in corso. Intanto la Roma, dopo la trasferta di ieri, avrà una settimana per preparare la sfida casalinga di sabato prossimo, contro l’Udinese. Ranieri dovrebbe ritrovare Perotti, assente contro la Sampdoria. Tornerà Florenzi, recupero fondamentale vista l’assenza dell’infortunato Santon e le condizioni di Karsdorp. L’olandese fa registrare l’infortunio muscolare numero 44 della stagione, per una rosa falcidiata dai problemi fisici. Un fastidio al flessore della coscia destra che verrà valutato nella prossime ore.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza