Mister Di Francesco parlerà in conferenza stampa da Trigoria in vista della gara di campionato che vederà la Roma opposta al Bologna domani alle 12:30.
Come stanno i giocatori dopo gli impegni con la nazionale? “Stanno quasi tutti bene a parte Pellegrini che non sarà del match e Under che ha un piccolo problema e anche se venisse convocato non è detto che giochi”
Chi sarà il centravanti domani Dzeko o Schick? “Adesso sono al 50%, o giocherà uno o giocherà l’altro. Ho visto delle cose, stasera farò le mie valutazioni. Centravanti giocherà uno o l’altro”.
Visto che Under non sta bene può giocare uno tra Perotti o El Shaarawy? “Sì, sono tre che si giocano il posto lì davanti: Perotti, El Shaarawy e Gerson. Quello più sicuro di giocare è El Shaarawy, sempre in relazione alle sette gare importanti che abbiamo. Defrel ha meno allenamenti nelle gambe, difficilmente partirà dall’inizio”
C’è già pressione per la gara contro il Barcellona? “Voi lo sentite tanto, io un minimo niente. C’è il Bologna da affrontare. Non lo dico perché faccio l’allenatore, è troppo importante mantenere la nostra posizione in classifica. Loro non hanno mai vinto con una big. La nostra testa deve stare sul Bologna”.
Schick ha segnato in nazionale,ma non avrebbe preferito tenerlo qui a Trigoria? “Avrei voluto averlo qui, ma spesso l’aspetto mentale fa la differenza. A volte staccare, trovare le energie e il gol può dare una carica importante. Se domani scenderà in campo mi auguro che possa dimostrare di aver questa carica”.
Utilizzerà molto turnover? “Non posso dirvi altro sull’utilizzo dei calciatori. Noi abbiamo in sette giorni tre gare importantissime. Anzi in dieci giorni ne abbiamo quattro. Da qualche parte dovrò muovere. E’ impensabile che io non cambi qualcosa. Ci sarà il turnover, ma domani credo che farò il giusto, non esagererò. Il problema più grande si può verificare nelle altre gare. Non si può stabilire che gioca domani, col Barcellona e con la Fiorentina. Ci sono imprevisti come quello di Under”.
Per chi tiferà la sua famiglia domani? “Forse l’unico tifoso mio è mio figlio piccolo, vive a Roma, lo fanno nero perché è il figlio del mister”.
Qualche tempo fa disse che suo figlio è più bravo di lei, lo conferma? “Sì, ma io ho altre qualità, anzi le avevo ora non ce le ho più (ride, ndr). E’ in un periodo in cui non sta facendo benissimo, deve un pochino ritrovarsi, ha fatto un percorso importante, può e deve ancora migliorare e crescere. Mi auguro possa fare molto di più di me, ha le qualità per poterlo fare”.
Riposerà Kolarov? “C’è più la possibilità che possa giocare che quella che non possa giocare. Ti ho risposto”.
Cosa ne pensa delle dichiarazioni di Nainggolan sul vostro calo? “Lui ha parlato di questi anni, non solo della mia gestione. Ci stiamo lavorando e ci dobbiamo ragionare. Qualcosina si deve fare per non far calare fisicamente e mentalmente la squadra. Qualcosina possiamo aver mollato dopo aver vinto il girone di Champions. Nel nostro ambiente, e non parlo della parte esterna, dobbiamo crescere, qua dentro. La squadra è tornata a brillare fisicamente, attraversando momenti difficili. Tutte le squadre attraversano momenti difficili, ma dobbiamo essere più cinici per portare a casa il risultato. Sono valutazioni che faccio e che faremo in futuro”.
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