Notizie di sé le ha date ieri mattina, quando su Instagram ha fatto vedere come, dall’Ipad, stesse ancora vedendo la classifica del girone di Champions, con la Roma saldamente al primo posto. Bel modo di svegliarsi, quello di Kevin Strootman, reso ancora più bello dal fatto che nell’azione del gol ci fosse anche il suo zampino. Un passaggio di tacco in favore della coppia Dzeko Perotti che si va ad aggiungere alla rete, di forza e rabbia, segnata venerdì scorso contro la Spal: due giocate in cinque giorni che hanno restituito a lui un po’ di serenità e alla Roma un calciatore che, per classe, leadership e potenza, quando sta bene non ha eguali nel centrocampo giallorosso. Aveva ragione Di Francesco a dire che a Strootman serviva «un gol, un assist, qualcosa che gli faccia bene» per mettere da parte i primi complicati mesi di stagione. Per questo il tecnico ha dovuto fare un po’ l’allenatore e un po’ lo psicologo, facendolo giocare anche quando non era al massimo per dargli fiducia, e Kevin lo ha ripagato con un atteggiamento in allenamento che lo stesso Di Francesco ha definito «Esemplare. Gente che lavora quotidianamente così fa fare alla squadra il salto di qualità». Finora, Strootman ha giocato tutte le gare di Champions, mentre in campionato ne ha saltate tre, contro Verona, Napoli e Crotone. In A è sceso in campo quindi 11 volte di cui 9 da titolare, e da titolare dovrebbe giocare anche contro il Chievo domenica all’ora di pranzo.
NUOVO RUOLO? – In teoria, con De Rossi squalificato, dovrebbe esserci Gonalons regista, Pellegrini intermedio e uno tra lui e Nainggolan dovrebbe riposare, in pratica le prestazioni non esaltanti del francese potrebbero anche cambiare le carte in tavola. Nello specifico, come accaduto nel finale contro la Spal, Strootman potrebbe spostarsi più al centro. Darebbe meno fantasia rispetto a Gonalons, ma è una soluzione che DiFra non solo non scarta, ma la valuterà tra oggi e domani. Anche in questo caso, un po’ allenatore e un po’ psicologo, diviso tra Kevin che sembra tornato a livelli ottimi e il francese che, invece, non riesce ad ingranare. La pazienza, però, alla Roma in questo momento non manca e chissà che non sia proprio la vena ritrovata di Strootman a dare una mano a Gonalons e a tutto il centrocampo.