La terra di Dzeko. Forse non è semplicemente vero, come dice Di Francesco, che «gli piacciono le notturne, sotto i riflettori rende al massimo». Dzeko non è un pipistrello che si sazia con un Chievo-Roma qualsiasi. Dzeko è semmai l’allodola che canta al suono della musichetta magica, The Chaaaampions, squarciando il silenzio di una stagione grigia, convogliando energia sul processo di trasformazione di un branco umorale. Seguitemi, vi porto a vedere il mondo.
NUMERI – Ha segnato cinque gol in campionato, tutti in trasferta. E altrettanti in Champions, tutti in casa. Vai a capire perché. Ma qui forse si spiega una buona parte dei disagi della Roma, assai poco disciplinata nelle faccende domestiche ma spesso elegante con i vestiti di gala addosso, nei party multilingua. Analizzando più in profondità certe statistiche, emerge che Dzeko ha fatto 8 reti nelle ultime 5 partite di Champions all’Olimpico, senza mai sbagliare una serata, mentre in Serie A non scassina le porte più familiari addirittura dal 28 aprile. Capito che roba? […]
RECORD – Per fortuna dei tifosi romanisti, non è successo. La signora Amra – così raccontano le cronache giallorosa – ha convinto il marito a preferire il sole di Roma alle incognite londinesi, con tutto ciò che ne è conseguito: se la squadra ha raggiunto le semifinali di Champions League, lo deve in buona parte a Dzeko. Che in totale al club ha versato 15 reti nel torneo, 2 in meno del primato assoluto. E’ questo ormai l’unico record che Francesco Totti potrebbe perdere, davanti alla magnificenza di un centravanti che verrà adeguatamente celebrato soltanto ex post, come quegli artisti che in vita non sono riusciti a trasmettere fino in fondo il loro talento perché non erano stati capiti. Intanto Dzeko, segnando a Verona, ha agganciato Marco Delvecchio all’ottavo posto dei bomber di sempre della Roma, 83 reti, con vista abbastanza nitida su Abel Balbo che è settimo a quota 87. Non sarà facile sostituirlo, un giorno. (…)
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