Lui segna, l’altro fa l’assist, certe volte (contro l’Atalanta, ad esempio); in altre occasioni, l’altro segna e lui fa gli assist (come a Bologna domenica scorsa. E i numeri crescono, al di là delle prestazioni, che non sono eccezionali (ultimamente), né di Dzeko né di Salah. Però in due hanno segnato cinquanta gol, che per ora valgono il secondo posto e nulla di più. Ma valgono come bottino, che non è affatto male, anzi. Un numerone, che rischia di servire davvero a poco. Addio sogni di gloria, scudetto andato, restano questi dati e la speranza, almeno per Edin, di chiudere come capocannoniere, impresa nemmeno facile, visto l’incalzare di Higuain e Mertens e il testa a testa con Belotti. Trentacinque reti Dzeko (con l’Atalanta il quattrocentesimo della Roma spallettiana), quindici Salah, una coppia esplosiva, nessuno come loro. Spalletti borbotta, specie contro Edin, ma quei due li manda sempre in campo. Due ragazzi con la testa giusta, mai sopra le righe. Due di spessore, al di là dell’aspetto calcistico. Ecco Dzeko, ad esempio, dopo Roma-Atalanta, non cerca scuse.
TESTA A POSTO – Come lo scorso anno, quando giocava male e per primo si è assunto tutte le responsabilità, senza accollare colpe all’infinito o all’ambiente brutto e cattivo. «Per come abbiamo giocato il primo tempo contro l’Atalanta non abbiamo meritato di vincere ma nel secondo abbiamo giocato solo noi ed è un peccato non aver fatto il secondo gol. Cosa è mancato? Un po’ di tutto, nella prima parte della gara non riuscivamo a fare due passaggi, incredibile». Gli obiettivi cambiano, partita dopo partita. E’ difficile tenere la testa sul pezzo. Magari da qui in avanti subentrerà la paura di perdere anche il secondo posto. «Non c’è paura, siamo una squadra forte ma adesso non dobbiamo sbagliare le prossime partite. E’ sempre più facile vincere in casa, con l’Atalanta abbiamo perso due punti e dobbiamo fare meglio nelle prossime partite. Non contano le occasioni perse in passato, vogliamo guardare sempre avanti, vogliamo sempre vincere ma siamo ancora secondi e abbiamo ancora un po’ di punti in più del Napoli e sono loro ad avere più pressione. Non dobbiamo sbagliare le prossime partite, questo è scontato».