Bilancio della partita e del soggiorno a Pinzolo. Con un occhio al futuro. Ecco Eusebio Di Francesco. «Contro lo Slovacko mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, sono soddisfatto anche dal lavoro difensivo». Poi. «È normale che le gambe non siano brillanti, normale anche che alcuni ragazzi sbaglino la prima giocata in partita. Questo è stato un test serio, perché i cechi sono avanti a noi dal punto di vista fisico. Sapevo che avremmo avuto molte difficoltà specie nel palleggio e che avremmo sofferto il pressing avversario. Però il lavoro qui è stato positivo, bisogna continuare». Andando sui singoli, ecco gli elogi a Bruno Peres. «Sono contento anche della sua applicazione in fase difensiva, dobbiamo lavorare su di lui specie sull’aspetto mentale. Deve abituarsi a stare in posizione sulla linea difensiva. Luca Pellegrini? Si voglio lavorare bene su di lui anche negli Stati Uniti, ma dipenderà dall’infortunio che ha subito con lo Slovacko».
Quindi, su Gerson. «Deve velocizzare le giocate e imparare a sapersi muovere senza palla. Bisogna che alzi il ritmo». Negli States, Eusebio riavrà i nazionali. «Giocheremo subito e non vogliamo fare brutte figure. C’è in ballo il nome della Roma e qualcuno di loro dovrà fare uno sforzo anche se non sarà in condizioni ottimali». Il finale è su Defrel. «Per me è una prima punta. Ci ho lavorato così tanto e non vorrei fargli perdere le sue qualità migliore. Poi, all’occorrenza, sa fare anche l’esterno». All’occorrenza.