Guardatelo bene negli occhi. Parlano da soli. Strootman sembra un altro. E’ tornato. Lo sguardo di chi non ha mai mollato. Kevin sapeva che con il lavoro e il sacrificio avrebbe ricominciato a giocare come prima. Lo sapeva lui e lo sapeva Di Francesco.
LA CONFERMA – Et voilà. Kevin is back! In quel gol contro la Spal c’è tutta la grinta e la rabbia di chi non ha mai mollato. La conferma arriva contro il Qarabag in Champions. Uno dei migliori in campo, decisivo nella qualificazione agli ottavi: 69 palloni giocati, è entrato anche nell’azione del gol facendo partire Perotti con un colpo di tacco. Grinta e qualità: «Ma posso ancora crescere» ha spiegato ieri durante un’intervista sul sito ufficiale della Roma. E’ uno che non si accontenta mai: «Contro il Qarabag non sono andato male, ma anche in quella gara avrei voluto fare di più». Ha fame. E ne avrà per sempre.
VERSO IL CHIEVO – Di Francesco sorride perché ora può considerare Kevin completamente recuperato, anche se probabilmente contro il Chievo andrà in panchina. Niente paura però: classico turn over e staffetta con Pellegrini, tutto nella norma.
GERSON – Da un centrocampista ritrovato all’altro. Alzi la mano chi si aspettava di ritrovare un Gerson così. Forse nessuno. Anzi, uno sì. Eusebio Di Francesco. E’ lui che ci ha creduto fino in fondo fin dai giorni del ritiro estivo, quando ormai l’addio alla Roma sembrava scritto. Oggi il brasiliano sorride. E dopo la qualificazione agli ottavi di Champions lo fa ancora di più: «La Roma è un grande club – spiega ai microfoni di Sky Sport – qualsiasi competizione alla quale partecipa lo fa sempre con l’obiettivo di vincere. La qualificazione agli ottavi di Champions aumenta ancora di più la nostra fiducia e la nostra autostima. Siamo un gruppo affiatato che vuole levarsi grandi soddisfazioni». Il brasiliano è più carico che mai, perché in casa Roma l’entusiasmo è alle stelle. Basta vedere gli occhi di Strootman.