Prende pochi gol quando la palla è in movimento, non ne prende mai sui calci piazzati. La difesa della Roma è stata fin qui praticamente impermeabile dopo le interruzioni del gioco: che si trattasse di una punizione o un calcio d’angolo, poco è cambiato. Non si passa dalle parti di Alisson, che peraltro non è un portiere travolgente nelle uscite. Nessun’altra squadra di Serie A è ancora a zero nella classifica dei gol subiti su palle inattive. Significa che la Roma, che in assoluto ha subìto solo 7 gol in campionato, ha compiuto progressi importanti sotto il profilo dell’organizzazione.
AGGIUSTAMENTO – C’è molto del lavoro di Eusebio Di Francesco in questo percorso netto durato 11 partite. Niente accade per caso, d’altra parte. Durante la tournée americana, nella quale ha potuto conoscere via via tutti i giocatori, compresi i nuovi acquisti che sono arrivati in momenti diversi, aveva cominciato con la difesa a zona sui calci piazzati. Dedicava molto tempo agli schemi offensivi e altrettanto all’insegnamento dei movimenti difensivi, con esercitazioni ripetute più volte e molti uomini a confrontarsi in area di rigore occupando ciascuno una zolla di riferimento. Poi però ha preferito modificare la filosofia in base alla caratteristiche morfologiche dei suoi saltatori. «Adesso opto per le marcature a uomo anche se cambio a seconda delle situazioni: ad esempio sulle punizioni laterali ritengo sia più adatta la zona» ha spiegato Di Francesco qualche settimana fa. E pensare che era stato definito un integralista…
CONFRONTO – La Roma è la meno battuta della Serie A in questa specialità mentre l’Inter, che pure ha fatto della solidità difensiva una delle qualità migliori, ha incassato un gol ed è al secondo posto. Non è per forza un indicatore di invincibilità ma è la conferma di un prodotto solido, quasi infrangibile. Terzo è il Milan a quota 2. Ultimi sono il Cagliari e il Crotone, già beffati 10 volte in 12 partite da palla inattiva.
MINACCIA – E attenzione al derby: la Lazio di gol da calcio piazzato ne ha presi 4, che in fondo non sono così tanti. Ma diventa interessante l’altro dato: Simone Inzaghi ha allenato i suoi a colpire duramente in attacco. Se la Roma è la squadra che concede meno gol da fermo, la Lazio è quella che ne segna di più nella specialità: sono stati già 12 in 11 partite, uno più del Napoli e 2 più dell’Udinese. Di Francesco dovrà allertare la sua contraerea per difendere l’imbattibilità maturata fino al derby. E magari provare a migliorare il proprio rendimento nelle aree di rigore avversarie, dove finora ha segnato 5 volte: l’ultima, un po’ casuale, è capitata la settimana scorsa a Firenze con la spizzata di Dzeko e la deviazione vincente di spalla di Manolas. Chissà che il derby non si decida proprio in questo modo, con una punizione o un calcio d’angolo. Non sarebbe neppure la prima volta.