Mentre il futuro sovrasta, nelle aspettative dei tifosi, un presente che emoziona poco, Ranieri crede ancora di poter agganciare il quarto posto. E prova ad andare dritto per la sua strada. L’unico modo reale per credere davvero in un piazzamento Champions è legato alla conquista di cinque vittorie nelle ultime cinque gare che mancano al termine del campionato.
E così, con Petrachi a un passo dal firmare con la Roma per la poltrona di ds e Conte che continua a tenere in considerazione — neanche più sotto traccia — l’offerta dei giallorossi (è stato avvistato a Lecce nelle ultime ore), la partita di oggi, contro il Cagliari (ore 18, diretta Sky), rischia di scivolare sullo sfondo. Non certo nella testa di Ranieri che deve fare i conti con un centrocampo pieno di assenze: Cristante e Zaniolo, squalificati, De Rossi, infortunato, restano a disposizione Pellegrini e Nzonzi, che si posizioneranno davanti alla difesa.
Il tecnico dovrebbe infatti muoversi in un 4-2-3-1, con Dzeko riferimento davanti e i tre che dovrebbero essere Kluivert (o Ünder), El Shaarawy e Schick. Formazione piuttosto offensiva, per la quale non dovrebbe esser preso in considerazione Pastore. Si sarebbe potuta giocare una possibilità anche Alessio Riccardi — Primavera, trequartista-esterno, classe 2001 — che però ha avuto un problema alla caviglia ed è anche in dubbio per la convocazione di Mancini, che l’ha chiamato, insieme a Zaniolo, per lo stage dell’Italia.
Recuperato, in difesa, Manolas, per una lista dei convocati molto corta (19 giocatori) e con i terzini contati: solamente Florenzi e Kolarov a disposizione, Karsdorp e Santon ancora inforunati. È pronto intanto a firmare il rinnovo con la Roma, El Shaarawy. «Sono sempre più legato a questa squadra, mi trovo bene e sto trovando continuità — le parole a Sky dell’attaccante arrivato a quota 10 gol — con la società parleremo a fine stagione perché adesso dobbiamo pensare solo ad arrivare in Champions».
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza