L’ufficialità è arrivata, pochi minuti prima delle 19, con un comunicato sul sito della società. «L’As Roma – si legge nella nota – è lieta di annunciare che Eusebio Di Francesco è il nuovo responsabile tecnico del club». Il neo allenatore romanista in mattinata aveva risolto consensualmente il suo rapporto con il Sassuolo (che lo ha ringraziato sui social per il lavoro svolto in questi anni) e poi, verso le 17, aveva varcato i cancelli del centro giallorosso «Fulvio Bernardini». Ad accogliere Di Francesco dirigenza al completo, con il d.s. Monchi in prima fila insieme all’a.d. Umberto Gandini e al d.g. Mauro Baldissoni, che lo hanno accompagnato in un tour di Trigoria, profondamente cambiata dalla sua ultima esperienza giallorossa del 2006, quando il neo allenatore faceva il team manager nella prima Roma di Luciano Spalletti.
A spiegare i motivi che hanno convinto la società giallorossa a sceglierlo, ha pensato James Pallotta. «Quando ci siamo riuniti – le parole del presidente – per valutare il candidato ideale alla panchina della Roma, eravamo in cerca di qualcuno che potesse tirare fuori il meglio dai nostri calciatori. E anche aiutare a valorizzare i talenti del nostro settore giovanile. Il nostro nuovo direttore sportivo Monchi ha scelto Eusebio Di Francesco e, con lui, il suo stile di gioco. Riteniamo che sia la decisione giusta per la Roma». Di Francesco sarà presentato oggi alle 14, ma ieri ha rilasciato la sua prima intervista al sito della società. «Sono molto felice di essere tornato a Roma, ad allenare una squadra che ha sempre rappresentato molto per me, è come essere di nuovo a casa. Metterò tutto il mio impegno per far sì che la squadra ottenga i risultati che merita». Un pensiero anche per i tifosi. «Voglio dire loro poche parole: è mio desiderio creare tanto entusiasmo».
Poi ha illustrato le ragioni che lo hanno spinto a scegliere la Roma. «Mi affascina il progetto che parte dagli uomini. Mi hanno colpito i dirigenti che mi hanno voluto a tutti i costi, il desiderio di voler fare qualcosa di importante e di costruire una squadra che sappia divertire. Ho notato tanta innovazione e voglia di diventare grandi, la società sta facendo le cose per poter arrivare al top a livello europeo». E ancora: «Con Monchi la prima volta che ci siamo visti abbiamo parlato di calcio, questa cosa mi ha aperto il cuore. Come giocheremo? Ripartiremo dalla difesa a quattro, come sistema di gioco ho usato quasi sempre il 4-3-3: credo che per crescere ogni allenatore debba saper trasmettere la propria filosofia». Con lui arriveranno il suo secondo Francesco Tomei, il preparatore atletico Nicandro Vizoco che lavorerà insieme allo staff attuale, e poi i collaboratori tecnici Danilo Pierini (già al suo fianco a Pescara e Lecce) e Stefano Romano. E’ saltato, invece, il ritorno di Fabrizio Lorieri: come preparatore dei portieri, infatti, ci sarà ancora Marco Savorani.