Complicato non caricare di significati la partita con l’Inter di stasera. Ci ha provato Ranieri, due giorni fa, presentando la gara come non decisiva, e tentano di farlo i giocatori, scontrandosi però con una evidente realtà: la Roma ha a disposizione la possibilità di portarsi a tre punti dal terzo posto occupato proprio dai nerazzurri. Non è possibile fare calcoli, viene ripetuto dentro Trigoria, ma tutti sono consapevoli di quanto sia vitale poter disputare la Champions anche la prossima stagione.
E i motivi sono riassunti nella settantina di milioni che la competizione ha portato nelle casse giallorosse in questa stagione. Non poter fare affidamento su un introito così elevato per il bilancio, porterebbe a fare delle scelte drastiche sul mercato, legate alle cessioni e al poco appeal da presentare per la panchina a un tecnico di livello. Mentre prosegue il corteggiamento ad Antonio Conte – strattonato per la giacca da più club – l’improvvisa riapertura della corsa alla zona Champions spalanca quindi la strada alle motivazioni di un gruppo che sembrava ormai non avere più nulla da dare a questa stagione. «Non è una partita decisiva, però molto importante – fa i conti Lorenzo Pellegrini – vincere ci permetterebbe di accorciare sull’Inter.
Non prendiamo gol da due gare consecutive, speriamo di continuare così, poi, se arriveremo terzi o quarti, farà poca differenza». La società nerazzurra è tra i club che sarebbero disposti a pagare la clausola rescissoria di 30 milioni pur di avere Pellegrini la prossima stagione. Il ragazzo prende tempo, ribadendo però il suo attaccamento alla Roma. «Sono in una delle squadre più importanti in Italia e non cerco altro – le sue parole a Sky – poi ci sono delle dinamiche che non sei l’unico a gestire, ma restare mi renderebbe orgoglioso».
Orgoglioso di tornare a San Siro da protagonista lo è Zaniolo. Ceduto la scorsa estate dall’Inter, all’interno del trasferimento a Milano di Nainggolan, il talento giallorosso partirà titolare (probabilmente da esterno destro), con l’obiettivo di far rimpiangere la sua partenza. Ha recuperato, ed è partito con i compagni, El Shaarawy. L’attaccante aveva avvertito un paio di giorni fa un fastidio al polpaccio, ma ieri ha lavorato in gruppo e stasera dovrebbe partire nella formazione titolare.
A meno che Ranieri non preferisca non rischiarlo, mettendolo inizialmente in panchina. Dopo aver ritrovato, a distanza di un anno, il gol all’Olimpico in campionato, Dzeko cerca la rete a San Siro, stadio nel quale è andato a segno tre volte. Mai, però, contro l’Inter. E dopo aver interrotto il digiuno casalingo, al centravanti piacerebbe essere decisivo contro la squadra che tanto lo sta corteggiando per averlo la prossima stagione al posto di Icardi.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza