Una cosa è certa: la Roma è obbligata a cominciare la stagione con una difesa striminzita. Soprattutto sulle fasce dove Di Francesco non potrà utilizzare nei primi tempi il nuovo acquisto Kardsorp, operato poco più di un mese fa a un ginocchio, e i lungodegenti Emerson e Luca Pellegrini oltre al jolly Florenzi.
KARSDORP – La situazione più antipatica riguarda proprio l’ultimo arrivato, che Di Francesco ha voluto portare con sé nella tournée spagnola proprio per valutarne da vicino il lavoro di riabilitazione quotidiana. L’intervento al menisco esterno, che si era reso necessario dopo i problemi manifestati da Rick Karsdorp nel finale della scorsa stagione contro il Feyenoord, richiederà tempi di recupero più lunghi rispetto al bollettino medico stilato dopo l’artroscopia. Non sono bastate 4 settimane, ci vorrà ancora pazienza prima di vederlo esordire con la Roma. Di sicuro Karsdorp non giocherà contro Atalanta, Inter e Sampdoria, dopo la sosta di inizio settembre. La missione dello staff di preparatori è riatletizzarlo per consentirgli di giocare quanto prima ma è difficile al momento fissare una data orientativa.
FLORENZI – E’ invece arrivato all’ultima curva del dolore Alessandro Florenzi. Nessuno si sbilancia dopo il doppio crac al ginocchio che lo tiene fermo ai box da ottobre ma il peggio sembra davvero passato, stavolta. Florenzi ieri si è allenato a Trigoria con la Primavera, dopo aver già lavorato diverse volte con i compagni “grandi” tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Con tutte le accortezze che merita il suo caso, l’obiettivo ragionevole è applaudirlo in campo a metà settembre. Di Francesco lo considera un centrocampista, un’ottima alternativa ai due interni, ma inizialmente potrebbe sfruttarlo pure come terzino a causa della penuria di alternative.
EMERSON – A fine ottobre poi toccherà ad Emerson, che si è rotto il ginocchio proprio il 28 maggio nell’ultima serata da calciatore di Totti. Per il suo infortunio, dopo l’intervento del professor Mariani, la prognosi è stata fissata appunto in 5 mesi. Per questo Monchi non ha esitato a prendere un titolare come Kolarov sulla fascia sinistra. Con Mario Rui venduto e il giovane Luca Pellegrini finito anche lui sotto i ferri per la maledizione del crociato che aleggia a Trigoria, la Roma era rimasta senza un mancino di ruolo per il lato sinistro della difesa.
EL SHAARAWY – Spera di essere vicino alla risoluzione del suo problema, infine, Stephan El Shaarawy. Si sta allenando per conto suo a Trigoria, sente meno dolore alla schiena che lo tormenta dall’inizio dell’estate e conta di rientrare nel gruppo già la prossima settimana. E’ impensabile che giochi già a Bergamo la prima partita ma potrebbe sperare nella convocazione e quindi andare in panchina sabato 26 contro l’Inter per poi essere al top due settimane dopo a Genova.