L’interesse dell’Inter per Edin Dzeko è datato nel tempo, così come è risaputo che all’attaccante bosniaco la corte nerazzurra non dispiace. Se ne riparlerà più avanti, anche perché oggi in casa Inter ci sono altre due priorità: la prima è centrare la qualificazione alla prossima Champions (fondamentale per le ambizioni di rilancio del progetto Suning), poi bisognerà capire quale sarà il futuro di Mauro Icardi.
Le indicazioni degli ultimi mesi non lasciano troppi dubbi e la cessione del numero 9 argentino è tutt’altro che ipotesi remota. I Dzeko sembra l’uomo perfetto per il dopo Icardi in nerazzurro, per tanti motivi. Intanto tecnici: Spalletti ha già avuto il bosniaco alla Roma e sa bene quanto il suo lavoro possa essere importante per un nuovo step di crescita della sua squadra. In più Dzeko sarebbe la chioccia ideale anche per Lautaro Martinez, protagonista designato del futuro dell’Inter.
Resta da capire bene quali sarebbero i margini della trattativa a livello economico. La richiesta del club giallorosso è di 20 milioni. Ma se davvero a giugno le strade della Roma e di Dzeko dovessero dividersi, alla fine i giallorossi su chi punterebbero come futuro centravanti? Allo stato attuale le soluzioni sono sostanzialmente due.
O cercare di valorizzare al massimo l’investimento fatto due estati fa su Patrik Schick (42 milioni, di cui 20 da girare alla Sampdoria nel prossimo febbraio), o andare a trovare un uomo in grado di raccogliere l’eredità del centravanti bosniaco. In tal caso, tra i nomi che sono ancora attenzionati a Trigoria ci sono sicuramente Andrea Belotti (Torino) e Dario Benedetto (Boca Juniors).
FONTE: La Gazzetta dello Sport