Le mosse incrociate di Inter e Juventus fanno già rumore: a prescindere dagli obiettivi (più o meno concreti) in comune. Pensi a Federico Chiesa o a Sandro Tonali e t’imbatti nelle immancabili schermaglie di Beppe Marotta e Piero Ausilio in antitesi a quelle di Fabio Paratici sulla sponda opposta.
Vista con superficialità potrebbe sembrare la solita minestra, resa bollente dalla storica rivalità tra le due società. Invece stavolta va in onda una trama differente, con i dirigenti impegnati in una sfida personale sulle due sponde. Del resto sia Marotta che Paratici devono dimostrare di poter fare a meno l’uno dell’altro. Paratici si siede su tutti i tavoli più interessanti anche con il solo scopo di far alzare i prezzi. E indurre i concorrenti a scappare.
I colpi di scena mettiamoli in preventivo. Anche sul conto di Lorenzo Pellegrini: potrebbe nascere un duello per il centrocampista, l’altro giallorosso che si può ipotizzare in uscita, grazie ad una clausola da 30 milioni.
FONTE: La Gazzetta dello Sport