Il piano tricolore di Monchi sta prendendo forma, la star del presente è Zaniolo e il futuro dice Mancini. Sono 15 le firme azzurre in campionato e, se la quota maggiore viene dall’esperto El Shaarawy (6), sono le nuove scoperte a dare peso a questa statistica: nelle ultime 5 partite di Serie A, di cui 4 vinte, oltre a una rete del Faraone si contano 2 gol di Cristante e altrettanti di Zaniolo. Sono giovani, ma già decisivi i talenti italiani della Roma, pronta a scommettere sul difensore dell’Atalanta che segna come un attaccante: ieri sesto centro stagionale per Mancini nella goleada contro il Frosinone.
Il 22enne di Pontedera è in cima alla lista degli acquisti, il ds spagnolo tiene vivi i contatti con la società bergamasca e, se dovesse esserci un’apertura (difficilissima) per la cessione in prestito a gennaio con opzione per il riscatto a giugno, non se la lascerebbe scappare. Al momento costa troppo e si lavora in prospettiva. Ma il futuro è già iniziato in casa giallorossa, Zaniolo è una splendida realtà ed è sulla bocca di tutti. In primis del ct Mancini, che a settembre con una scelta impopolare convocava in Nazionale maggiore il gioiellino Under 19 che poco dopo esordiva al Bernabeu grazie al coraggio di DI Francesco: “Qualcuno – ha detto il tecnico dell’Italia – mi ha dato del matto perchè chiamavo gli sconosciuti, ma di quel ragazzo già sapevo qualcosa e l’ho voluto vedere dal vivo. I fatti mi stanno dando ragione”.
Se l’è goduto sabato dalla tribuna dell’Olimpico, dove ha preso appunti sugli altri azzurri che hanno brillato dietro la luce di Zaniolo: Lorenzo Pellegrini sia da mediano che da trequartista sta dando garanzie alla squadra, Cristante sta trovando gol e sostanza. Un centrocampo da Nazionale. “Non ho fatto niente, devo ancora fare tutto” l’appunto umiltà del baby ex Inter che ha festeggiato l’eurogol con il Torino in una discoteca nel cuore di Villa Borghese, La Suite, insieme all’amico e compagno Luca Pellegrini e all’ex giallorosso Scamacca. Non si è tirato indietro di fronte alle richieste di foto e autografi, ma ha messo un freno ai complimenti dimostrando di tenere la testa sulle spalle.
Come vuole papà Igor: “Nicolò ha fatto dei passi da gigante, ma la strada è ancora lunga e non deve montarsi la testa. Una delle sue caratteristiche – ha sottolineato a Tuttomercatoweb – è proprio quella di mostrare carattere e personalità che poco si addicono a un 19enne. In campo, con la palla e senza, sembra un giocatore molto più esperto e in allenamento è uno che sputa sangue. Nessuno, d’altronde, ti regala la maglia da titolare della Roma”. Di Francesco l’ha confermato: “Si allena come gioca”, con quella grinta che l’ha reso imprescindibile.
Nelle ultime 10 giornate di campionato Zaniolo è stato titolare 8 volte, entrando nelle restanti due: ha una continuità rara alla sua età e Monchi vuole premiarla con un rinnovo all’altezza, ritoccando il contratto firmato appena 7 mesi fa nel tentativo di blindarlo. Il giovane giallorosso andrà a guadagnare circa un milione e mezzo a stagione, con la speranza che bastino ad allontanare le sirene di mercato estive che sembrano inevitabili. “In questo momento – ha ribadito il padre del ragazzo – è concentrato solo sul campo, è molto riconoscente nei confronti della Roma e vuole continuare così”. Star della Roma italiana che verrà.