La sfortuna perseguita la Roma, e non solo per i nove legni colpiti. Gli infortuni stanno togliendo opportunità a Di Francesco, costretto a giocare le sfide che contano senza i giocatori importanti: contro il Napoli gli mancavano El Shaarawy e Strootman, oltre ai lungodegenti Defrel, Schick e Palmieri, e a Londra si presenterà senza Manolas. Il greco ha lasciato l’Olimpico zoppicando vistosamente e, se il bollettino medico è prudente e indica un risentimento all’adduttore sinistro da verificare con gli esami strumentali entro domani, il verdetto del tecnico romanista è più amaro: «Spero non sia grave, ma temo sia un brutto stiramento». Kostas salterà sicuramente il Chelsea e probabilmente almeno altre tre partite (Torino, Crotone e Bologna), ma se la lesione dovesse essere profonda rischierebbe di rientrare addirittura dopo la sosta.
Fazio ha preso il suo posto e solo un miracolo di Reina gli ha impedito di cambiare il risultato: «È un grande portiere, a noi è mancata un po’ di fortuna. Se pareggiavamo potevamo anche vincerla, ma non è arrivato il gol. Abbiamo creato azioni per farlo, ma questo è il calcio. Dobbiamo continuare che il campionato è lungo e mercoledì c’è una partita importante per la Champions: non possiamo abbassare la testa. Crediamo in noi». In sintonia Kolarov, che non si perde d’animo: «Abbiamo fatto male con Inter e Napoli, ma non meritavamo di perdere con nessuna delle due. Poteva finire tranquillamente 1-1, credo che stiamo lavorando bene e alla fine vedremo dove può arrivare questa Roma». Pellegrini ha suggerito il cambio alla panchina alle prime avvisaglie di stanchezza, ma era stato già tutto programmato visto che usciva dall’infermeria in vista del Chelsea. Strootman può recuperare per la sfida coi Blues, ma dopo due settimane di stop potrebbe iniziare dalla panchina e il suo «vice» serve integro. Ci sarà El Shaarawy, un ricambio utile per Florenzi.