Domani a Roma partner del Totti-day?
“Non mi interessa Totti con sincerità. Noi andiamo a giocare la partita con la Roma”.
Che giocatore è Totti? “Fastidioso (sorride ndr). Nel senso che quando lo affrontavi sapevi quanto era forte”.
Che settimana è stata? “È stata una settimana dove tanti giocatori hanno dato tutto. I vari Rigoni, Simeone, Pandev hanno dato tutto quello che avevano. È normale che quando ottieni l’obiettivo si è tutti più contenti”.
Sta già pensando al futuro? “Certo. Cominciamo a guardarci intorno insieme a Donatelli e iniziamo già a pensare al futuro”.
Preziosi ha detto che è stanco. “È normale che quando un’azienda, una ditta si vende cambia tutto”.
Hai un messaggio per Burdisso? “Per lui vorrei spendere qualche parola. C’erano voci di problemi fra me e lui ma per me lui si è dimostrato un grande capitano, non ha mai mollato e ha dato tutto. Sinceramente avrei voluto che fosse rimasto a lavorare con me ma lui ha scelto altre strade. Secondo me, lo dobbiamo ringraziare per tutto quello che ha dato a me quest’anno e a Gasperini in passato”.
Cambiano i programmi per il futuro se Preziosi vendesse? “C’è da ricostruire tanto. Abbiamo iniziato a lavorare per trovare gli uomini giusto. Poi è normale che quando il presidente vende ad un’altra persona cambia tutto. Noi lavoriamo con l’idea di fare una squadra competitiva per l’anno prossimo”.
La formazione? “Abbiamo un problema in attacco dove giocherà Pellegri. Simeone è fuori perché lo abbiamo spremuto, così come Rigoni. Il resto sarà la squadra dell’altra volta”.
Che idea si è fatto di Pellegri? “Ha una potenza importante. Per tutto il resto ha un margine di miglioramento incredibile. La base da cui posso lavorare è tanta. È un ragazzo che può fare strada se si impegna come sta facendo adesso”.
Simeone? “Sono contento per Giovanni. Prima si diceva fosse acerbo, poi che non gli si doveva togliere spazio. Ha margini di miglioramento anche lui. Se va o resterà qui crescerà molto”.
Come motivare la squadra per evitare figuracce? “Io penso che non abbiamo il diritto di rilassarci. Noi dobbiamo dare il massimo. Loro lottano per i preliminari ma io voglio una squadra che dia il massimo”.