La Roma esce a testa bassa dalla gara dell’Olimpico contro il Milan; per gli uomini di Di Francesco è la seconda sconfitta in pochi giorni, dopo quella di Champions League contro lo Shakhtar.
I giallorossi hanno giocato una partita assolutamente al di sotto delle proprie qualità, oscurando quanto di buono fatto nelle ultime gare di campionato contro Verona, Benevento e Udinese e in Europa per buoni cinquanta minuti.
Confermate le indiscrezioni della vigilia, la Roma anti-Milan, è messa in campo con il 4-3-3 con Bruno Peres, Manolas, Fazio e Kolarov davanti ad Alisson. Strootman, Nainggolan e Pellegrini in mediana; Perotti, Schick e Under il tridente offensivo.
Nella prima frazione la squadra di Di Francesco prova più volte ad affacciarsi dalle parti di Donnarumma, ma oltre a qualche tiro da fuori l’offensiva giallorossa non è riuscita a produrre molto altro.
All’inizio della ripresa il Milan passa in vantaggio con Cutrone; l’attaccante del Milan devia al volo un cross dalla destra di Suso bruciando Manolas in velocità non lasciando scampo a un incolpevole Alisson.
La Roma prova a rispondere con un tiro da fuori area di Perotti che esce di mezzo metro a lato della porta difesa da Donnarumma e niente più. In campo, solo il Milan sta giocando a pallone e ha molte occasioni per raddoppiare con Kessiè e Kalinic che si vedono respingere le conclusioni dal solito ottimo Alisson. L’estremo difensore brasiliano deve capitolare per la seconda volta quando Kalinic serve in profondità l’inserimento di Calabria che, solo davanti al portiere, con un tocco sotto mette il pallone in rete per il definitivo due a zero per gli uomini di Gattuso. Nel finale i rossoneri potrebbero anche aumentare il loro vantaggio con Borini che spedisce in curva da pochi passi un ottimo cross basso di Calhanoglu.
Dopo la sconfitta con il Milan, la Roma è attesa da una trasferta difficilissima come quella in casa del Napoli capolista, ormai fuori da tutte le competizioni e lanciato nel testa a testa con la Juventus per la conquista del campionato.
La Roma vista ieri sera all’Olimpico è tornata a essere quella che ha passato un periodo buio a dicembre e gennaio, il 4-3-3 dei rossoneri è stato molto più dinamico ed efficace di quello degli uomini di Di Francesco riusciti a concludere in porta solamente in tre occasioni in novanta minuti, un bottino eccessivamente magro per una squadra che ambisce fortemente e ha le potenzialità per conquistare il terzo posto.