Lasciato alle spalle il mercato invernale con le partenze di Emerson Palmieri e Moreno, la permanenza di Dzeko e l’arrivo di Jonathan Silva, la Roma si rituffa nel campionato dopo la sconfitta contro la Sampdoria di domenica scorsa all’Olimpico. Ad attendere i giallorossi un mezzogiorno di fuoco in quel di Verona sponda Hellas; la squadra di Pecchia è reduce dalla bella vittoria esterna contro la Fiorentina
Anche Eusebio Di Francesco ha avuto buone parole per gli scaligeri evidenziando come si siano rinforzati nel mercato di gennaio con buoni acquisti tra cui l’innesto del difensore Vukovic, a segno contro la Fiorentina.
Dopo le ultime prestazioni, assolutamente sottotono della squadra giallorossa, il tecnico abruzzese sembra orientato a modificare la disposizione tattica della squadra, passando dal 4-3-3 a un possibile 4-2-3-1 con Nainggolan che potrebbe giocare un pò più avanzato, ma l’allenatore non ha dato indicazioni su quale modulo utilizzerà domani, citando, nella consueta conferenza stampa prepartita anche il 5-3–2.
Mancherà sicuramente Daniele De Rossi, non convocato; il capitano giallorosso sta lavorando per recuperare dall’infortunio e tornerà a disposizione nella gara contro il Benevento. A centrocampo sembra quindi confermata la linea che ha giocato le ultime partite: Strootman, Pellegrini e Nainggolan. Anche in difesa dovrebbero esserci poche sorprese; dovrebbe rientrare Fazio al posto di Juan Jesus, insieme all’argentino completeranno la linea Florenzi, Manolas e Kolarov.
I dubbi più grandi provengono dall’attacco. Dzeko, rimasto nella Capitale dopo le insistenti voci di mercato sembra certo del posto; Di francesco ha voluto sottolineare come in questi giorni il bosniaco sia stato molto disponibile nei confronti dei compagni e dell’allenatore, dimostrando grande professionalità e voglia di continuare a giocare con la maglia della Roma. Per i ruoli di esterni offensivi, il turco Under, saprannominato dall’allenatore Gengo, è in grande crescita e sembra probabile che venga schierato dal primo minuto domani al Bentegodi. A concludere la formazione ancora il ballottaggio tra El Shaarawy e Perotti con l’argentino probabile favorito per partire dall’inizio.
Con questa formazione la Roma affronta il Verona con l’obbligo di dare una raddrizzata alla piega negativa che sta prendendo la stagione giallorossa nelle ultime settimane. Tre punti in sette partite sono troppo pochi per una squadra come la Roma, che deve riprendere la corsa per rientrare nei primi quattro posti valenti l’accesso in Champions League. Le gare contro il Verona e poi contro il Benevento, rispettivamente penultima e ultima del campionato, sono le migliori per ritrovare quella fiducia e quella sicurezza che dal mese di dicembre è venuta meno.