Semifinale di ritorno di Champions League. A parlarne nel caldo di Pinzolo quest’estate, sembrava un’utopia vera e propria. Dopo più di vent’anni la Roma comincia un ritiro senza IL Capitano, Francesco Totti; Eusebio Di Francesco si siede sulla panchina finora occupata da Spalletti, con l’esperienza di Sassuolo e una partecipazione in Europa League, niente di largamente vicino ai podi che la Roma si è conquistata e che ha conquistato sul campo.
Nove mesi dopo, quell’utopia è reale ed è passata da un percorso che prevedeva quest’annata come una transizione per futuri progetti a una stagione che potrebbe significare quasi “indipendenza” economica, grazie ai risultati raggiunti e quel misto tra rispetto e timore quando ci si presenta innanzi alle big europee.
Eusebio Di Francesco in una sola stagione è riuscito in tutto questo e non solo; la sua squadra è favorita per il terzo posto in campionato e questa sera sarà impegnata in una semifinale di Champions League. Solamente una volta la squadra capitolina si è affacciata a una vetrina così importante, trentaquattro anni fa contro il Dundee che è valsa l’amara finale contro il Liverpool.
Più di una generazione dopo ci sarà ancora quell’avversario affrontato nell’ultimo atto: il Liverpool. Quei reds che hanno spento il sogno di vittoria europea per la Roma, saranno lo scoglio per affrontare nuovamente una serata di quel calibro, questa volta a Kiev.
Si parte dal cinque a due dell’andata a favore dei reds; un risultato che mette gli uomini di Di Francesco nella condizione di dover compiere nuovamente un’impresa, come accaduto il dieci aprile, sempre all’Olimpico, contro il Barcellona. In quella gara di amarti di finale la Roma è stata perfetta, riuscendo a ipnotizzare Messi e compagni con un tre a zero netto e senza appelli.
L’andamento della gara di andata, rispetto ai quarti di finale fa presupporre che il compito dei giallorossi dovrebbe essere più difficili, viste le capacità degli uomini di Klopp nelle ripartenze.
Mister Di Francesco come di consueto ha lasciato nascosta la formazione che probabilmente interpreterà un 4-3-3, con Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov a difesa di Alisson. Capitan De Rossi con Nainggolan e Pellegrini in mediana. Stephan El Shaarawy e Patrick Schick a sostegno dell’insostituibile Dzeko.
La Roma questa sera cerca ancora un miracolo per scrivere la storia della società approdando in finale di Champions League; il risultato dell’andata non è molto confortante, ma la Roma ha novanta minuti per crederci e provarci, con l’aiuto dei settantamila dell’Olimpico, poi che sarà, sarà.