La Roma è tornata alla vittoria contro il Verona dopo sette giornate di digiuno e stasera contro il Benevento dovrà dare continuità alla ripresa. Lo scopo è mostrare come il terzo o il quarto posto siano per la squadra di Di Francesco almeno l’obiettivo minimo, viste anche le capacità e le qualità della rosa a disposizione dell’allenatore abruzzese.
Dopo il Verona, la Roma deve giocare un certo tipo di gara che teoricamente e per antonomasia è data per scontata, infatti contro l’ultima in classifica ci si aspetta un punteggio rotondo a prescindere dai tre punti dati più o meno per certi.
La squadra di Eusebio Di Francesco ultimamente non ha fatto faville, e dopo le ultime uscite il tecnico ha dovuto cambiare impostazione di gioco visti i risultati poco efficaci ed edificanti. Dall’assenza di Daniele De Rossi in mediana l’allenatore ha preferito cambiare modulo, nonostante la nomea di integralista.
Da un 4-3-3 si è passati quindi a un più funzionale 4-3-1 – almeno sulla carta – con Nainggolan avanzato sulla linea dei trequartisti anziché dei centrocampisti, domani però l’allenatore dovrà fare i conti con gli squalificati che, oltre a dover sopperire alla mancanza di Pellegrini, la cui espulsione è stata ottenuta in modo ingenuo, bisognerà fare a meno del Belga indonesiano per somma di ammonizioni.
L’assenza di Raja crea una difficoltà all’allenatore nel proporre il sistema di gioco in campo. Superato il 4-3-3 a causa degli scarsi risultati nel mese di dicembre, il tecnico giallorosso dovrà fare a meno di lui che ricopre diverse posizioni differenti in campo grazie alla sua versatilità.
Domani contro il Benevento quindi, non potendo contare sul cambio di passo di Raja Nainggolan, la Roma dovrà farsi forte del suo impianto di gioco, considerando sempre che il diretto avversario fino ad oggi consta solo 2 vittorie e un pareggio in ben venti partite.
Nella gara che dovrebbe essere fondamentalmente una formalità calcistica, la Roma dovrà essere in grado di mantenere la concentrazione e proseguire la rincorsa che nel mese di dicembre si è arrestata in maniera preoccupante.
La vittoria di questa sera potrebbe già sancire il ritorno dei giallorossi nei posti valevoli per la Champions League, una posizione che di fondi spetta di diritto alla Roma, e che data la questione di due mesi passati e la conseguente posizione in Campionato è stata messa in discussione dal buon cammino dell’Inter e della Lazio.
Nella partita di stasera la Roma con la vittoria potrebbe ritrovarsi da sola al terzo posto, che effettivamente meriterebbe per quanto espresso finora e che è conditio sine qua non per il prosieguo della gestione virtuosa del Club, che avrà la sua naturale consacrazione con la realizzazione dello Stadio dedicato alla squadra e di sua proprietà.
Stasera la Roma affronta la chiméra più difficile, una partita tecnicamente più facile ma in linea teorica più difficile, in quanto il risultato se non vittorioso riporterebbe la squadra nell’oblio di dicembre, lontana da ogni vittoria. Il mercato è finito e le voci pseudo-destabilizzanti anche, la Roma ora deve agguantare tre punti per conquistare l’Europa che conta.