Superata la sosta per le gare amichevoli delle Nazionali, la Roma è attesa da un tour de force che la vedrà impegnata sette volte in ventidue giorni. Si inizia oggi all’ora di pranzo allo Stadio Dall’Ara contro il Bologna di Roberto Donadoni, per proseguire con la doppia sfida europea con il Barcellona intervallata dalla gara casalinga, sabato prossimo contro la Fiorentina. Poi il derby, il Genoa e la trasferta a Ferrara contro la Spal a chiudere il ciclo.
Eusebio Di Francesco ha il compito principale di dover tenere alta la concentrazione sulla gara di oggi in Emilia, senza che i pensieri del Camp Nou, offuschino le giocate dei suoi giocatori. Un errore che la Roma, come ha voluto sottolineare il tecnico, non può assolutamente commettere, dato che c’è un terzo posto da conquistare, poi e solamente dopo un risultato positivo contro il Bologna, si potrà pensare a preparare al meglio la partita di martedì in Catalogna.
La settimana delle Nazionali non è stata indolore dalle parti di Trigoria, con Pellegrini e Under che non sono al meglio e non sono stati convocati, così come Karsdorp. Tutti gli altri sono a disposizione del tecnico abruzzese. Davanti alla certezza Alisson, si dovrebbero muovere Florenzi, Manolas, Jesus e Kolarov; con Fazio che quindi partirà dalla panchina. Sulla linea mediana rientra il capitano Daniele De Rossi, assente per squalifica nella trasferta di Crotone. Insieme al numero sedici completeranno il reparto Radja Nainggolan e Kevin Strootman. In attacco i dubbi maggiori che, Di Francesco, come quasi sempre accade alla vigilia, non ha sciolto. Il più sicuro di giocare è El Shaarawy è stata l’unica indicazione su un possibile titolare; con Under out e Defrel ancora non al meglio, Gerson e Perotti si giocano la maglia dell’altro esterno che sosterrà Patrick Schick, rientrato dalla Nazionale con una carica importante, figlia delle buone prestazioni culminate con la rete contro la Cina.
Il Bologna di Donadoni, reduce dal pareggio all’Olimpico contro la Lazio di due settimane fa, risponderà con il tridente composto da Palacio, Verdi e l’ex giallorosso Mattia Destro per creare problemi alla retroguardia giallorossa.
Nonostante la differenza tecnica tra le due squadre, che la Roma dovrà necessariamente far valere, la partita di Bologna presenta parecchie insidie, che l’undici di Di Francesco dovrà riuscire a superare per rafforzare il terzo posto, come sottolineato anche dall’allenatore stesso nella consueta conferenza pre-gara: per pensare al Barcellona ci sarà tempo. E’ troppo importante tenere la posizione in campionato.