Terza sconfitta stagionale per la Roma di Eusebio Di Francesco, dopo le gare perse immeritatamente in campionato contro Inter e Napoli. Prima sconfitta in trasferta, dopo il filotto ancora aperto in campionato e i quattro punti guadagnati in Champions League, frutto della vittoria in terra azera contro il Qarabag e il pareggio a Stamford Bridge contro il Chelsea di Antonio Conte. Per la prima volta in stagione la Roma cade in campo europeo, una sconfitta che a livello di classifica non pregiudica il cammino giallorosso ma che nega la possibilità di giocare l’ultima in casa con la qualificazione già in tasca. Si è ancora padroni del proprio destino, dato che la vittoria aprirebbe alla Roma le porte degli ottavi di finale e il risultato dell’altra gara del girone tra Chelsea e Atletico Madrid influirebbe solamente sul piazzamento degli uomini di Di Francesco.
Nella serata del Wanda Metropolitano non si è vista la squadra apprezzata in questo inizio di stagione, soprattutto negli appoggi e di conseguenza nelle palle perse che hanno permesso in più occasioni agli uomini di Simeone di ripartire verso la porta difesa da Alisson.
Di Francesco ha cambiato quattro uomini rispetto agli undici scesi in campo contro la Lazio: Bruno Peres per l’infortunato Florenzi, Gonalons per capitan De Rossi, Pellegrini per Strootman e Gerson per El Shaarawy.
Nel primo tempo la squadra riesce a tenere i ritmi alti imposti dal gioco di Simeone, riuscendo, attraverso il pressing alto, a recuperare due ottimi palloni nella metà campo avversaria, senza riuscire a capitalizzare una situazione di vantaggio negli ultimi venti metri. Anche la catena di sinistra sembra ispirata con Kolarov e Perotti che grazie a sovrapposizioni e agli uno contro uno sono arrivati sul fondo in più di un’occasione. A fronte di questo, l’Atletico è riuscito a creare dei grattacapi alla difesa della Roma, non riuscendo però a impegnare seriamente Alisson o a trovare la deviazione vincente su due cross pericolosi subiti sulla parte destra difensiva.
Nella ripresa il copione non sembra essere diverso; a modificarlo ci le sostituzioni con Simeone che in dieci minuti tra il 58° e il 69° esaurisce i cambi a disposizione facendo entrare Correa, Gabi e Gameiro per Fernandez, Koke e Carrasco; Di Francesco risponde con l’inserimento di Strootman per uno spento e impreciso Pellegrini. Al minuto sessantanove il vantaggio dei padroni di casa con una mezza rovesciata di Griezmann servito in scivolata da Correa; entrambi i colchoneros, lasciati liberi hanno potuto confezionare un bel gesto tecnico che non ha lasciato scampo a un incolpevole Alisson.
Con il risultato di svantaggio Di Francesco prova a raddrizzare il risultato inserendo Defrel ed El Shaarawy per Gerson e Gonalons. La Roma non riesce a essere pericolosa e dopo l’espulsione di Bruno Peres al minuto ottantatré, subisce il raddoppio ad opera di Gameiro che chiude la partita sul risultato di due a zero.
La Roma non è riuscita a giocare nel modo in cui ci ha abituato in questo inizio di stagione, anche grazie alla caratura dell’avversario in turno; domenica si gioca contro il Genoa a Marassi, un’occasione per ripartire e riprendere il cammino finora percorso.