La Roma nel turno infrasettimanale casalingo contro il Genoa centra i tre punti e si prepara per la difficile trasferta contro la Spal, prima della semifinale di Champions League contro il Liverpool. La testa sembra normale focalizzarsi sul traguardo storico, ma prima, come ogni domenica, c’è da conquistare la posizione in campionato, che significa avere l’accesso a quelle serate di coppa che possono trasformarsi in apoteosi collettiva, come visto contro il Barcellona.
Contro il Genoa la Roma ha dominato per larghi tratti la partita, andando in doppio vantaggio e complicandosi leggermente la partita, con una disattenzione che ha permesso al Genoa di accorciare le distanze con Lapadula. Nel finale Di Francesco ha risistemato la squadra e i rossoblu di Ballardini, non hanno più avuto occasioni per impensierire la porta di Alisson.
La Roma deve conquistare un terzo posto di cui al momento è padrona, ma a strettissimo contatto con Inter e Lazio. Contro la SPAL non sarà, assolutamente, una partita facile per gli uomini di Di Francesco. La squadra di Semplici è reduce da otto risultati utili consecutivi, frutto di due vittorie e sei pareggi (esattamente in quest’ordine), che tengono la squadra ferrarese appena al di fuori della zona retrocessione.
Ci saranno novità in casa giallorossa, anche annunciate dallo stesso allenatore nella consueta conferenza pre-gara. Mancherà Kolarov, sulla sinistra è stata annunciata una sorpresa: dal primo minuto si vedrà uno tra Jonathan Silva e Luca Pellegrini, entrambi all’esordio nella massima serie. Insieme a uno degli esordienti dovrebbero comporre la linea difensiva, davanti ad Alisson, Manolas, Fazio e Bruno Peres. A centrocampo, probabile il rientro di De Rossi, affiancato da Nainggolan e Strootman. In attacco è presumibile che venga concesso un turno di riposo a Edin Dzeko, sostituito da Schick, affiancato da El Shaarawy e dal rientrante Perotti.
Contro la Spal, sarà necessario andare al sodo e portare a casa i tre punti contro una squadra che nelle ultime settimane ha dimostrato la voglia di rimanere nella massima serie, costringendo anche la Juventus al pari e subendo solamente cinque reti nelle ultime otto gare, un ottimo score per una squadra in lotta nei bassifondi.
Ovviamente archiviata la lite Dzeko-Florenzi, suggellata da una grigliata organizzata da Perotti, la Roma non deve cadere nella tentazione di fantasticare sulla partita di Anfield di martedì, restando concentrata su Ferrara e su tre punti fondamentali da conquistare.